INDICE
Sharon A. Bong – Bernardeth Caero Bustillos
Susan Abraham, Editoriale. Il razzismo,
dalle prospettive interculturali delle donne
Abstracts
I. Il razzismo
1. Racconti di razzializzazione,
dalla voce di alcune donne
1.1 A nne-Béatrice Faye, La donna africana
nella categorizzazione e nella produzione
delle gerarchie razziali
I/ Usi polisemici delle nozioni di razza,
razzismo e razzializzazione
1/ Imparare ad essere diverso a causa della razza
2/ La razzializzazione nel processo complessivo di alterazione
II/ Il posto delle donne africane nel dominio coloniale
III/ Le gerarchie razziali in Africa: le donne
tra violenza strutturale e culturale
1/ Le violenze strutturali
2/ Le violenze culturali
IV/ Conclusione
1.2 Septemmy E. Lakawa, Le voci spezzate delle testimoni.
Una riflessione teologica noken sulle storie di razzismo decriptato delle donne papuane in Indonesia
II/ Cristiane papuane che decodificano
le narrazioni del razzismo incarnato
1/ Razzismo a struttura aperta e chiusa
2/ «Non vogliamo partorire!»: testimoniare il razzismo
III/ Decriptare il razzismo: una teologia del noken,
una teologia della testimonianza
1.3 Judith Gruber, Narrazioni femminili
di razzializzazione. Prospettive europee
I/ Lo spettacolo della frontiera: scene di esclusione…
II/ … e l’osceno dell’inclusione
III/ «Alcuni confini non sono più affatto situati alla frontiera»
IV/ Intrecci teologici
1.4 Joanne Marie Terrell, Olocausto a cascata:
razzismo nel contesto nordamericano
1.5 G eraldina Céspedes, Narrazioni
di razzializzazione delle donne.
Uno sguardo in America latina e nei Caraibi
I/ Nelle viscere di un sistema razzista-patriarcale
II/ L’interconnessione sesso-razza
III/ Manifestazioni dell’intersezione sessismo-razzismo
IV/ Decostruzione delle narrazioni sessiste e razziste
V/ Creare narrazioni di cambiamento su genere e razza
1.6 Cristina Lledo Gomez – Seforosa Carroll,
Racconti ed esperienze di razzializzazione
da donne dell’Oceania
I/ Localizzazione dell’Oceania
II/ Contesto coloniale
III/ Dottrina della scoperta
IV/ Le storie di razzializzazione delle donne dell’Oceania
1/ Essere scure
2/ Diventare consapevoli della razza prima del genere
V/ Violenza, genere e razza
VI/ Conclusione
2. Riflessioni teologiche, ecclesiologiche
ed etiche sul razzismo
2.1 C. Vanessa White, Libertà per tutti.
La formazione teologica e il percorso
verso la giustizia razziale e la libertà
I/ Introduzione
II/ Una breve storia del razzismo negli Stati Uniti
III/ Lo sviluppo del corso
IV/ Conclusione
2.2 Neomi De Anda, Razzismo coloniale e possibilità di decolonizzazione nel contesto specifico
I/ Il razzismo coloniale intessuto nella vita
delle donne e delle studiose LGBTQ+
II/ La dottrina della scoperta e dell’espiazione attraverso la ricapitolazione
III/ Miscapitulation e Incarnazione
IV/ Conclusione
2.3 Pearl Maria Barros, Razzismo e trauma.
Terre di frontiera, guarigione ambivalente e speranza
Introduzione
I/ La frontiera tra Stati Uniti e Messico come ferita aperta e il trauma della “illegalità”
II/ Guarigione ambivalente e speranza
Conclusione
2.4 E lisabetta O’Donnell Gandolfo, Smantellare la triade coloniale del collasso ambientale.
Una riflessione ecoteologica sulle intersezioni tra razzismo, patriarcato e capitalismo
I/ Berta Cáceres e la lotta contro il coloniaje
II/ Analisi intersezionali del collasso ambientale
III/ La sfida dell’ecologia integrale
2.5 M . Shawn Copeland,
Razzismo ed etero-patriarcato I/ Introduzione
II/ Lo strutturarsi del sessismo e del razzismo
III/ Razzismo e teologia
IV/ Ricostruire la teologia cristiana come antirazzista, antisessista, antiomofobica
II. Forum teologico
B ernardeth Caero Bustillos,
La difesa del territorio dell’Amazzonia in Bolivia
III. Rassegna bibliografica internazionale
Editoriale
Il razzismo, dalle prospettive interculturali delle donne
Il razzismo è una terribile realtà del nostro mondo contemporaneo. Da quello apertamente disumanizzante delle odierne visioni politiche di destra, a quello superficiale e quotidiano della gente comune, sino alla segreta cancellazione di intere comunità, il razzismo è ben presente nell’esperienza di molte persone. La questione rimane perciò una sfida per la teologia cristiana, in particolare per quella teologia che si rifà alla dignità della persona quale base per la propria antropologia teologica. Qualunque analisi del problema dipende anche da categorie sociologiche secolari, inducendo alcuni a sostenere che il razzismo non abbia delle implicazioni teologiche. Questo fascicolo mette alla prova il binomio religioso/secolare, sostenendo che se l’esperienza rimane una fonte della teologia, anche l’esperienza di disumanizzazione, a causa della propria appartenenza razziale o etnica e dell’identità culturale, è una fonte di riflessione e rielaborazione teologica. Per le donne, vi si aggiunge l’esperienza di emarginazione e di violenza di genere. Laddove la razza e il genere (e, in maniera implicita, la sessualità) rimangono delle categorie di esclusione nel lavoro teologico cristiano, riflettere su queste categorie di esclusioni che s’intersecano tra loro diventa un mandato teologico. Pertanto, come donne e teologhe provenienti da quattro diversi continenti del mondo – America del Nord e del Sud, Africa e Asia – cominciamo presentando le nostre esperienze concrete di razzismo e di appartenenza, nei rispettivi contesti sociali, a delle minoranze razziali, etniche e indigene. Per quanti vivono negli Stati Uniti, l’esperienza recente della nascita del movimento Black Lives Matter risuona dei tanti movimenti storicamente ispirati alla razza, sorti come sfida al fenomeno della “supremazia bianca”. Fondato in qualche modo sulla teoria critica della razza, Black Lives Matter solleva molte questioni teoriche e teologiche. Qual è il rapporto tra la particolarità della pelle nera e l’universalità, presunta e dichiarata tale, di una teologia priva di pregiudizi razziali? Inoltre, che senso ha la “supremazia bianca”? Essa è una forma regnante di dominio, che nasce dalla paura e dall’odio nei confronti di esseri umani dalla pelle nera o marrone e da un’ostentata preferenza per il capitale culturale, sociale, politico ed economico dell’“essere bianco”. Un tratto fondamentale di questa “bianchezza” (Whiteness) è la storia di schiavitù, colonialismo e genocidio. Quella supremazia è multiforme e trova espressione in un sistema di privilegi per alcuni e di esclusione violenta, cancellazione e completa rimozione per altri. Nella storia mondiale, tuttavia, è importante sottolineare che la violenza dei bianchi può essere rivolta anche contro altri bianchi (poveri, genderizzati, sessualizzati o altrimenti emarginati sotto l’aspetto culturale). Può essere messa in atto anche da persone nere o di colore nei confronti di altri individui. È perciò fondamentale che il lavoro teologico contro il razzismo elabori delle possibilità di forme più complesse di alleanza e coalizione. A livello globale altre persone, che ricevono il cristianesimo come retaggio coloniale, vivono il razzismo come colonialismo. Varie forme di colonialismo, specialmente di stampo europeo, hanno generato un contesto virulento per il razzismo contemporaneo. Nella sua prima iterazione, il colonialismo europeo ha lasciato il proprio segno nelle ex-colonie laddove, all’indomani della decolonizzazione storica, forme indigene […]