EDITORIALE
Carissimi lettori e abbonati alla nostra rivista Miscellanea Francescana, il presente volume – il secondo dell’anno 2021 – si caratterizza per la varietà delle tematiche teologiche e francescane di rilievo e attualità, ben esposte da studiosi competenti, dai più noti a quelli emergenti. Colgo l’occasione per ringraziarli tutti, per la loro disponibilità e per il prezioso contributo che offrono alla rivista. Le tematiche trattate hanno come fi lo conduttore l’esperienza e la testimonianza di fede. Ciò emerge già dal primo contributo, di Daniela Del Gaudio, nostra fedele collaboratrice, che apre la sezione teologica mediante un illuminante articolo sui Fondamenti biblici della mariologia spirituale. In esso, l’autrice off re una lettura teologica dei fondamenti biblici della spiritualità mariana, dalla quale emerge l’esperienza di fede della Vergine Maria – di cui vengono descritti gli atteggiamenti, i sentimenti, le virtù e il cammino interiore realizzato alla luce dello Spirito Santo –, che da discepola di Cristo diventa modello di vita cristiana, in quanto, con la sua testimonianza, insegna a vivere l’esperienza di fede come cammino di sequela e di conformazione a Cristo – con l’aiuto della grazia e mossi dallo Spirito Santo. A partire dal quel fondamento – l’esperienza e la testimonianza della Vergine Maria –, il secondo contributo, di Angela Tagliafico, si propone di analizzare la vocazione umana e cristiana della donna: accogliere per donare l’amore. Ciò è inscritto nella sua natura. L’autrice analizza prima il fondamentale ruolo svolto dalle donne (Maria in primis) nella storia della salvezza, per poi sottolineare i principali tratti della spiritualità femminile, tra cui l’accoglienza, la pazienza, la tenerezza, il servizio, la resistenza e il dono pieno di sé. Si tratta di una tematica tanto attuale quanto delicata – alla quale lo stesso Magistero della Chiesa dà sempre più rilevanza – che viene presentata, qui, in modo accurato ed equilibrato, con lo scopo di affermare non la contrapposizione o la competizione tra l’uomo e la donna, bensì la loro reciprocità nella differenza. Segue un articolo di Raffaele Di Muro, preside della Facoltà, intitolato Dalla vita di preghiera alla preghiera vivente. Egli va alla radice dell’esperienza di fede del credente, la preghiera, sottolineando però la necessità, per raggiungere un livello di maturità nella vita spirituale, di passare dalla preghiera al divenire preghiera vivente. La continuità nel coltivare l’orazione, intesa come un dialogo personale, autentico e vivifi cante con Dio, nello Spirito, conduce la persona a compiere un progressivo maturare che ha, quale punto culminante, la trasformazione in preghiera di tutta la sua esistenza. Tra i vari spunti di riflessione, vi è la particolare rilevanza – come forza trasformante – data ai sacramenti e all’invocazione del nome di Gesù. La sezione teologica si conclude con il contributo di Rocco Predoti, il quale intende portare l’attenzione sulla questione dell’annuncio del Vangelo in ambito francescano. L’autore, richiamando l’istanza teologica e pastorale della Chiesa di seguire la via della fraternità per un vero rinnovamento ecclesiale – come sottolineato più volte specialmente da papa Francesco, in particolar modo nella sua recente lettera enciclica Fratelli tutti –, si appella all’intera famiglia francescana perché, in quanto depositaria del carisma vivo della fraternità, entri a giocare un ruolo fondamentale in tutti gli ambiti della vita ecclesiale. Nello specifico, suggerisce alcune linee guida per elaborare una metodologia catechetica francescana che possa esprimere l’ideale della fraternità nell’annuncio del Vangelo. Un contributo di Flavio Martins Venâncio inaugura la sezione degli studi francescani. Egli ritrae la fi gura di santa Chiara di Assisi a partire dal suo Processo di Canonizzazione, nel quale le diverse testimonianze mostrano come la santità di Chiara fosse concretizzata nella vita quotidiana del monastero di San Damiano, insieme alle sorelle. Da qui, l’autore coglie e suggerisce, come messaggio di attualità, la sfida di vivere la santità in fraternità/sororità, ovvero di considerare la fraternità/sororità come il “luogo” più adeguato e più propizio per crescere nella santità. Segue un articolo di Henrique de Sousa Mendonça che ci presenta un altro modello di santità della famiglia francescana, san Massimiliano Maria Kolbe. Lo fa, però, con un intenzione specifica: evidenziare la sua “missionarietà”, del tutto originale e innovativa, che diventi per noi fonte di ispirazione nella ricerca di uno stile di apostolato francescano che sia creativo e al passo coi tempi da un lato, e che risulti come il frutto di un’autentica testimonianza vissuta in seno alla fraternità francescana dall’altro. La sezione dedicata al francescanesimo si conclude con un articolo di Francesco Costa, che ci off re un contributo prezioso per la storia dell’Ordine dei Frati Minori Conventuali. L’autore ci presenta una rassegna abbondante, munita di una ricca e minuziosa documentazione, dei vescovi dei Frati Minori Conventuali dal 1907 ai nostri giorni. Ne sono complessivamente diciannove. Con questo contributo egli continua il lavoro sui vescovi dell’Ordine, iniziato da due storici OFM Conv, p. Domenico Sparacio e p. Giuseppe Abate, non solo riprendendo da dove essi avevano lasciato ma apportando anche qualche integrazione. La rassegna è impreziosita, inoltre, dalla menzione degli stemmi dei presuli e di alcuni scritti dei più importanti. Infi ne, la sezione dedicata alle recensioni, che ci off re un’interessante panoramica sulla produzione letteraria recente, è preceduta da una nota di Orlando Todisco che, in modo sempre vivace e creativo, ci presenta la prospettiva trinitaria del metropolita di Pergamo, Ioannis Zizioulas, cui aggiunge, nella parte conclusiva, un accenno al duplice volto del pensare francescano-bonaventuriano, che è al contempo, occidentale e insieme orientale.
Con la presente colgo l’occasione di ringraziare Raffaele Di Muro, al quale succedo nella direzione editoriale di questa rivista, per l’impegno e la dedizione dimostrati in questi anni. A lui va l’augurio di ogni bene nello svolgimento dei diversi servizi che gli sono affidati, tra cui quello di preside della Facoltà.
Buona lettura!
Il Direttore