INDICE
Margareta Gruber – Linda Hogan
Stefanie Knauss, Editoriale. La fne della vita: inquadrare e complicare la domanda
Abstracts
I. La fne della vita: dare senso alla nostra fnitudine
1. Douglas J. Davis, La fne della vita: una prospetiva dagli studi religiosi
I/ Introduzione
II/ Le sfde ambientali, esistenziali e pastorali della morte
1/ Il paradosso della casa di cura
2/ L’eredità dello stile di vita
3/ Opzioni funebri
III/ Forze vitali
1/ Animismo vecchio e nuovo
2/ Animismo e Spirito santo
IV/ Celebrazione della vita
1/ Mezzo rituale e messaggio
2/ Celebrare la vita inalienabile
V/ Dall’idea al destino: l’emozione pervasiva del luto
VI/ Identità narranti
VII/ Il grande racconto ecologico: la sacra volta ambientale
VIII/Personalità narrativa e personalità dividuale
2. Dietmar Mieth, La fne della vita: una prospetiva biblico-teologica
I/ La fne della vita e la comunità
II/ La protesta contro la soerenza e la morte insensate
III/ L’impulso pratico cristiano della “compassione”
IV/ La morte nella vecchiaia
V/ Ars moriendi – mors mystica
VI/ Ars vivifcandi: “sorgere” contro la morte e anticipare il regno di Dio come giustizia
3. Kris H.K. Chong, La (non) fne: dalla morte alla vita nei flm dell’Asia orientale
Introduzione
I/ Geting Home
1/ Un rituale del ritorno
2/ Una veglia funebre e un ricordo
II/ Balloon
1/ Il nipote: il corpo come recipiente dell’anima
2/ Il nonno: l’anima che ha bisogno di un corpo
Conclusione
4. Andrea Vicini, Pratiche mediche alla fne della vita. Arontare ateggiamenti opposti e contesti diversi
I/ La morte come un nemico o come una pausa
II/ Dai margini
III/ Salute pubblica globale
IV/ Cambiare e trasformare
V/ Imparare dal passato
VI/ Conclusione
5. Alexandre A. Martins, La fne della vita in una prospetiva sanitaria globale
I/ La soerenza dei poveri e le loro morti premature: uno scandalo di ingiustizia nella sanità globale
II/ La fne della vita dei poveri e degli oppressi nella sanità globale
III/ Conclusione
6. Jean-Pierre Wils, Suicidio assistito: scelta razionale o tragedia?
I/ Uno sguardo sul suicidio
II/ Finzioni reali dell’otimizzazione
III/ Autonomia e liberalismo
IV/ La psicoeconomia degli argomenti
e la narrazione degli aiuti a morire
7. Eric Marcelo O. Genilo, La famiglia flippina e il processo decisionale nel fne vita
I/ La presa di decisione centrata sulla famiglia
II/ Testamento biologico e religiosità flippina
III/ Risposte alla malatia basate sulla fede
IV/ L’impato del covid-19
V/ Conclusione
8. Abdulaziz Sachedina, Le convinzioni dei musulmani sulla morte. Dalle formulazioni classiche alle applicazioni moderne
I/ Introduzione
II/ Vita e morte nella giurisprudenza islamica
III/ La dimensione socio-psicologica della morte
IV/ Sospensione o rifuto di una cura? Chi decide?
V/ Il dirito di morire?
VI/ Gestione del corpo umano e soerenza
VII/ Decisioni riguardanti la fne della vita nella tradizione musulmana
9. María Marcela Mazzini, Ars vivendi: una spiritualità per la fne della vita
nel XXI secolo
I/ Ars moriendi
II/ Un aggiornamento delle Ars moriendi
1/ Lo spazio interiore
2/ Le cinque domande
10. Tamar A. Avraham, Metere tuto in discussione.
Accompagnare alla morte un animale domestico malato
II. Forum teologico
1. José Oscar Beozzo, In memoria di Hans Küng
(19 marzo 1928 – 6 aprile 2021)
2. Michel Andraos, I vescovi catolici del Canada
chiedono perdono alle popolazioni indigene del Paese
3. Stefan Orth, Il cammino sinodale in Germania:
bilancio provvisorio a metà del percorso
III. Rassegna bibliografca internazionale
IV. Indice dell’annata 2021
Editoriale
La fine della vita: inquadrare e complicare la domanda
La fine della vita sembra essere un concetto ingannevolmente semplice: la vita di ogni essere – umano e non umano – non finisce forse a un certo punto? L’esperienza della finitudine non fa forse parte dell’esperienza? Ogni vita ha un inizio e ogni vita ha una fine. Più si pensa a questa semplice realtà della vita, tuttavia, più essa diventa complessa e più sorgono domande, alcune delle quali vengono esplorate in questo fascicolo di Concilium.
Nonostante la sua presenza in ogni vita, non sempre si riette consciamente su quella realtà che è la fine della vita. In alcuni contesti culturali – forse specialmente nel Nord del mondo – si tende a rimuoverla e nasconderla, o a lasciarla gestire da “specialisti” nelle strutture sanitarie o negli ospedali. Ma in altre parti del mondo, come anche fra le popolazioni povere ed emarginate del Nord, dove la vita è una lotta contro la povertà, e malattie o la guerra e dove la morte è continuamente presente, la fine della vita fa quasi direttamente parte della vita. È una parte della vita che giunge troppo presto e spesso in forma violenta e questo cambia il modo in cui si considera la fine della vita e il genere di domande che si sollevano al riguardo, come mostra il contributo di Alexandre Martins, che esamina le sfide che la fine della vita pone agli emarginati, in particolare ai popoli indigeni.
Forse la pandemia planetaria del covid-19 ha alterato questa dicotomia e resa molto concreta la fine della vita come una realtà che tuti gli esseri incontrano nelle sue molte sfaccettature: le immagini di file di bare in Italia e di pire funerarie in India hanno reso tangibile la fine della vita. La pandemia ha costretto a modificare molte pratiche che ruotano attorno alla fine della vita – accompagnamento del morente, condivisione del dolore e del luto con la famiglia e gli amici, riti esequiali religiosi o altri riti funerari – e a percepire in modo acuto la loro importanza quando non era più possibile compierle insieme. E, cosa ancora più importante, sono apparse ancora più ovvie le ingiustizie e le esclusioni che hanno segnato “invisibilmente” le società, se si considera il modo in cui esse toccano la fine della vita in termini sia di accesso alle cure, sia di reti sociali e sanitarie, sia di condizioni lavorative sicure. Non sorprende quindi che vari contributi di questo fascicolo attingano per le loro riessioni sulla fine della vita alle esperienze della pandemia in contesti diversi (per esempio, le riessioni di Andrea Vicini sulle diverse sfide delle cure sanitarie nel Nord e nel Sud del mondo, le considerazioni di Eric Genilo sui processi decisionali riguardanti la fine della vita nelle Filippine, o il contributo di Martins citato sopra).