Indice
Markus Büker – Alina Krause – Linda Hogan,
Editoriale. Lo sviluppo globale in un mondo
sempre più urbanizzato.
Abstracts
I. Città e sviluppo globale 23
1. L’umanità in movimento
Dirk Messner, Il secolo delle città.
Percorsi verso la sostenibilità
I/ Introduzione
II/ L’urbanizzazione e la “Grande trasformazione
verso la sostenibilità”
III/ Una indicazione normativa per la trasformazione
verso una “società di città mondiali”che sia sostenibile
2. Riflessioni teologiche sull’urbanizzazione
e le sue sfide
2.1 Martin Ebner, I primi cristiani come disturbatori
della quiete pubblica nelle città. Esperimenti e visioni
degli inizi sull’utilità della fede cristiana
per l’organizzazione della società
I/ Il battesimo abolisce le dicotomie sociali
II/ Le ecclesiae di Dio e il diritto civico dei battezzati
III/ I sogni della signoria di Cristo e l’infiltrazione sovversiva
nelle strutture imperiali romane
IV/ L’architettura della città di Dio
e le realistiche utopie cristiane
V/ Prospettive
2.2 Margit Eckholt, Imparare a vivere l’ospitalità.
Fondamenti teologici dell’annuncio di fede
nel pluralismo delle grandi città
I/ Introduzione: la fede nelle «nuove culture»
delle grandi città
II/ Conversione ecclesiale: fondamenti ecclesiologici
sulle tracce del Vaticano II e della conferenza di Medellín
1/ I reciproci richiami tra Lumen gentium e Gaudium et spes
2/ Libertà e liberazione in Gesù Cristo
3/ Una nuova teologia pubblica nello «spazio in movimento»
della città
III/ L’ospitalità nella “città d’arrivo”
2.3 Felix Wilfred, Trasformare le nostre città.
Il ruolo pubblico della fede e della teologia
I/ La città e le sue opportunità
II/ Il contesto urbano degli interventi teologici
III/ Interculturalismo e capitale sociale
IV/ Il grido dei poveri nelle città
V/ Dalla città intelligente alla città compassionevole
VI/ Città ed ecologia
VII/ Soggetti di ispirazione religiosa e soggetti non governativi
VIII/ La sfida alla teologia
IX/ Conclusione
3. Riflessioni etiche sull’urbanizzazione e le sue sfide
3.1 Michelle Becka, La città in prospettiva
di responsabilità globale.
Riflessioni etico-sociali dalla Germania
I/ La sostenibilità sia locale che globale
II/ Le reti di città come attori speciali
III/ Vivere insieme in città
IV/ L’integrazione
3.2 Daniel Franklin Pilario, Fede e religione
nelle megalopoli globalizzate. Uno sguardo da Manila
I/ Le avventure della religione nella città
II/ La vita religiosa a livello popolare
III/ La chiesa istituzionale e la religione pubblica
IV/ Conclusione
3.3 Linda Hogan, Globalizzazione, urbanizzazione
e bene comune
I/ La globalizzazione e i suoi impatti
II/ Le sfide etiche della globalizzazione
III/ Urbanizzazione e pluralismo
IV/ La costruzione di un terreno comune
4. La prassi della creazione di spazi umani
4.1 Stephan de Beer, Liberazione dello sviluppo urbano
e Chiesa sudafricana. Una riflessione critica,
in dialogo con David Korten e Gustavo Gutiérrez
I/ La città del (post-)apartheid
II/ Urbanizzazione, alloggi e problema dei senzatetto
III/ Gesù, migrante e senza fissa dimora, nei bassifondi urbani:
una questione di fede e teologia
IV/ Liberare lo sviluppo della città:
approfondire l’impatto urbano
1/ Le quattro generazioni di Korten
2/ La liberazione integrale di Gutiérrez
V/ La chiesa urbana a Tshwane
VI/ Imperativi urgenti per un programma
teologico urbano (post-)apartheid
4.2 Georg Stoll, Il contributo delle organizzazioni
della società civile alla trasformazione.
Gli effetti del lavoro delle ong: il caso di Misereor
I/ Dinamiche di cambiamento globale
II/ Le città come luoghi del cambiamento globale
e la loro conformazione trasformativa
III/ La trasformazione: cosa ci si aspetta
da una ong come Misereor
4.3 Lorena Zárate, Vivere con dignità e in pace.
La mobilitazione sociale per il diritto alla casa
e il diritto alla città
I/ Un solo mondo… con città dal doppio volto
II/ La formazione di reti internazionali,
lo sviluppo di trasformazioni locali
III/ Sfide ed opportunità davanti a noi
4.4 Marco Kusumawijaya, Il terzo Paradiso
I/ Giustizia e comunità
II/ La città è una comunità?
III/ Ottimismo
4.5 Luiz Kohara, La periferia in centro
I/ La lotta dei poveri per il centro della città
II/ L’attività del Centro Gaspar Garcia
in rapporto alla periferia presente in centro
II. Forum teologico 155
Michael Seewald, Pena di morte, dottrina della Chiesa
e sviluppo del dogma. Considerazioni sulla modifica
al Catechismo proposta da papa Francesco
Introduzione
I/ La chiesa cattolica e la pena di morte: schizzi storici
1/ L’atteggiamento della chiesa verso la pena di morte
nell’ambito giuridico statale
2/ La pena di morte per i cristiani eretici
3/ La legittimità della pena di morte,
insegnamento permanente della chiesa?
II/ La decisione di Francesco: la dignità della persona
III/ La crisi della cosmesi di continuità magisteriale
Uno sguardo conclusivo
III. Rassegna bibliografica internazionale
Editoriale
Lo sviluppo globale
in un mondo
sempre più urbanizzato
L’Agenda 2030 e l’Accordo di Parigi impegnano la comunità
internazionale a compiere cambiamenti significativi e di
vasta portata per affrontare le attuali minacce alla vita e alla
coesistenza prima che sia troppo tardi. In linea di massima tutti
concordano sulla necessità di questo impegno. L’umanità sta
superando i limiti del pianeta. Per esempio: i sistemi di produzione
basati sul carbone e sull’uso intensivo delle risorse
e gli stili di vita prevalenti non sono sostenibili. La presenza
di rifugiati dal Medio Oriente e dall’Africa dimostra che i
problemi globali della guerra, del fallimento delle istituzioni
governative e della mancanza di prospettive si fanno presenti
anche nel contesto europeo. L’emergere in tutto il mondo di
governi autoritari e di movimenti populisti, e in alcuni casi
di estremismi di destra, chiama in causa la funzionalità delle
democrazie tradizionali. Come assicurare che tutti gli esseri
umani possano vivere in un ambiente naturale e sociale intatto,
e che nessuno sia lasciato indietro? Tutti – ciascuno secondo le
proprie specifiche responsabilità e i mezzi a propria disposizione
– sono chiamati a svolgere una parte nelle soluzioni comuni
che abbracciano i continenti, le religioni e gli strati sociali. Che
ruolo svolgono le religioni in questo contesto?
Per molti decenni l’impegno per gli aiuti allo sviluppo e
alla cooperazione è stato considerato una questione di giustizia
distributiva o di carità da parte di un “Nord evoluto” verso
un “Sud sottosviluppato”. Si parlava di “crescita e sviluppo
per ridurre le distanze”, nel senso che il “Sud povero” doveva
aprirsi a un modello esistente e integrarsi nel sistema prevalente
dei paesi industrializzati del cosiddetto “Nord evoluto”,
basato sul capitalismo e sul fondamentalismo commerciale.
Oggi questa interpretazione non è più sostenibile: non solo la
conoscenza dei complessi meccanismi causali che legano “sviluppo”
e “sottosviluppo” getta nuova luce sulla relazione tra
Nord e Sud, ma anzi la consapevolezza crescente degli impatti
fondamentalmente negativi di questa relazione compromette
la forza esplicativa e la legittimità del paradigma stesso dello
sviluppo – e quindi la polarità tra Nord e Sud. Problemi come
la fame, il cambiamento climatico e tutte le forme di violenza
strutturale si possono comprendere solo in un contesto globale.
L’espansione globale del meccanismo dell’esternalizzazione
attraverso il quale i paesi industrializzati “evoluti” dislocano i
costi e i rischi sociali e ambientali del proprio sviluppo in altre
regioni (nel “Sud”) e più in là nel tempo sta raggiungendo il
limite. Nella misura in cui le distanze nel tempo e nello spazio
si contraggono ed emergono mercati veramente globali, appare
evidente che il concetto di “esterno” implicato dalla “esternalizzazione”
è sempre stato un’illusione. Gli esseri umani e la
natura, il cui sfruttamento è stato ed è parte integrante dello
sviluppo del Nord, non restano più all’“esterno”. Non si può
più rispondere all’interrogativo su come operare nella nostra
vita comune per il bene di tutti e di ciascuno e di tutte le generazioni
(anche quelle future) usando una bussola il cui ago
indichi sempre il “Nord”.
Le differenze tra Nord e Sud, nondimeno, rimangono. Non
solo tra i diversi stili di vita delle persone, ma anche nelle loro
opportunità fondamentali: l’accesso alle risorse, il riconoscimento
dei diritti umani, l’alimentazione, la salute, l’educazione,
le aspettative di vita, la sicurezza e la partecipazione politica
ed economica. Inoltre queste differenze sono amplificate nel
contesto della rapida urbanizzazione che ha accompagnato la
globalizzazione e che sta trasformando le identità, gli stili di
vita e le visioni del mondo.
Che l’urbanizzazione stia trasformando il nostro mondo è
già evidente nelle statistiche ed è l’oggetto del saggio di apertura
di Dirk Messner su una “umanità che è in movimento”.
Messner sottolinea che il XXI secolo sarà il secolo delle città e
che la forza di questo slancio urbanistico influirà in primo luogo
sui paesi in via di sviluppo e sulle economie emergenti in
Asia e in Africa. Pertanto, sostiene l’autore, se si vuole affrontare
il cambiamento climatico e implementare l’Agenda 2030,
si potrà farlo solo nel contesto di prospettive e strategie urbane
nuove e diverse. I modelli di progresso, il consumo di risorse,
le forme di associazionismo politico e di governo, la natura del
lavoro, la cultura e il pluralismo [...]