INDCE
Editoriale: Desiderio umano e divino 3-6
LUIGI BERZANO
L’incredibile bisogno di pregare. Forme di preghiera nel contesto
della quarta secolarizzazione 7-21
ALDO N. TERRIN
La preghiera come istinto religioso 23-43
SANDRO DALLE FRATTE
La preghiera: l’uomo parla a Dio o Dio si rivolge all’uomo? 45-60
LORIS DELLA PIETRA
I linguaggi della preghiera 61-74
MARIA VITTORIA CERUTTI
La crisi della preghiera nell’antichità greco-romana 75-93
VALERIO BORTOLIN (†)
L’efficacia intrinseca della preghiera in William James 95-108
JURI LEONI
La preghiera del Signore nei primi tre secoli del cristianesimo 109-122
LEONHARD LEHMANN
L’orazione di san Francesco sul Padre Nostro 123-136
Documentazione: Un respiro universale di preghiera
Il valore della preghiera umana (Raffaele Di Muro) 137-142
Invito alla lettura (Aldo N. Terrin - Raffaele Di Muro)
EDITORIALE
Desiderio umano e divino
Signore, insegnaci a pregare
(Lc 11,1)
La secolarizzazione e le ideologie non hanno annullato il bisogno di
spiritualità e contatto con Dio. Molti uomini e donne del nostro tempo
non trovano più solo nella razionalità, nella scienza o nella tecnologia
il senso della vita e dell’agire e si volgono con rinnovato interesse al
soprannaturale o alla trascendenza. Anche sulla scena mondiale, si
riaffacciano le religioni, con il loro peculiare alfabeto di regole e usanze,
sulle quali, forse con troppa fretta, si era invocato il de profundis.
A ben vedere, non potrebbe essere altrimenti, perché il rapporto con
il divino accompagna da sempre il percorso dell’umanità nella storia:
mutano le forme e lo stile attraverso cui si esprime, ma il desiderio (e il
bisogno) dello spirituale permane, anche se non manca mai la voce di
chi grida che «gli dèi hanno abbandonato il mondo» (Marcel Gauchet).
Con il presente fascicolo, «CredereOggi» offre il proprio contributo
alla riflessione su un aspetto che riguarda l’esperienza umana e spirituale
di milioni di persone e unisce come un sottile filo rosso le più diverse
espressioni cultuali e religiose: la preghiera, il medium con cui l’uomo
e la donna di ogni tempo e luogo tentano di mettersi in rapporto con
il mistero da cui si sentono avvolti.
La preghiera è una realtà primordiale e insieme uno dei tratti costitutivi
dell’ homo religiosus, «un istinto che esiste in fondo a ciascuno
di noi. E non è meno inesplicabile degli altri» (George Bernanos). Da
un punto di vista antropologico, osserva Aldo N. Terrin, «l’esperienza
della preghiera è una realtà naturale, come il respiro; comporta un’immediatezza
che non ha bisogno di riflessioni preliminari, in quanto
precede ogni pensiero: è un “proto-pensiero”». Se poi ci si pone in una
prospettiva teologica, il tema si amplia ulteriormente, facendosi ancor
più coinvolgente. In ambito cristiano, ad esempio, l’azione del pregare
si arricchisce di nuovi orizzonti di significato e trova la sua origine
nell’ascolto di Dio, che precede il nostro sforzo: prima della ricerca
umana, infatti, c’è la rivelazione di Dio che ha «alzato il velo» e si è
fatto conoscere all’uomo. Non a caso, Yhwh loda il giovane re Salomone
che aveva chiesto una cosa sola: il dono di un cuore in ascolto (1Re 3,9).
Lo aveva compreso anche Agostino: «Non lo cercheresti se egli non ti
avesse cercato per primo».
Non tutto, però, è semplice come sembra. A uno sguardo attento, la
preghiera suscita numerosi interrogativi che non possono essere ignorati,
soprattutto dai credenti più sensibili e avveduti, anche perché oggi la
comprensione del “fenomeno” si colloca all’interno di una religiosità
che non si identifica più necessariamente con le proposte offerte dalla
tradizione, in primis quella cristiana. Oltre a ciò, la preghiera è anzitutto
un’esperienza che “si vive”, ma non può mancare il momento della
riflessione. Essa è anche una realtà da conoscere e apprendere («Signore,
insegnaci a pregare»: Lc 11,1), nella consapevolezza delle difficoltà e
delle obiezioni che possono affiorare dentro e fuori il cuore dell’uomo.
È qui che si innesta l’apporto del fascicolo: senza alcuna pretesa di
esaustività (impossibile, considerata l’ampiezza del tema), si affronta
l’argomento della preghiera, muovendo da un approccio multidiscipli
nare, in cui ciascuno degli autori tratta un aspetto particolare, nell’intento
di offrire al lettore un quadro essenziale, ma comunque utile per
coglierne alcuni degli aspetti e delle dinamiche fondamentali.
Apre la riflessione il contributo di Luigi Berzano, L’incredibile
bisogno di pregare. Forme di preghiera nel contesto della quarta
secolarizzazione. Sebbene non manchino segnali contrastanti, secondo
la sociologia della religione, la preghiera continuerà anche in futuro,
proponendosi in nuove forme, perché essa dà un senso alla vita individuale
e comunitaria.
La preghiera è un istinto «originario» dell’homo religiosus, un
qualcosa di immediato e di esperienziale, attraverso cui si esprime
il riconoscimento del mondo come un tutto significativo in rapporto
al divino. Su questa prospettiva antropologica, offre il suo contributo
Aldo N. Terrin, La preghiera come istinto religioso.
Un diffuso antropologismo rinchiude l’uomo nell’esclusiva ricerca
di sé, anche nella preghiera. Si rende, dunque, necessario un cammino
di purificazione per fare verità nella relazione tra Dio e l’uomo, superando
i possibili ostacoli. È quanto sostiene Sandro Dalle Fratte,
La preghiera: l’uomo parla a Dio o Dio si rivolge all’uomo?
Preghiera e linguaggio è il binomio al centro della riflessione di
Loris Della Pietra, I linguaggi della preghiera. Non basta l’intenzione,
la preghiera deve essere detta e vissuta perché nel dire avviene
il dialogo tra l’orante e il destinatario della preghiera stessa. Secondo
l’autore occorre riscoprire la forza e il dinamismo del dire, come «luogo»
in cui si manifesta la tensione del soggetto verso il mondo e verso Dio.
Maria Vittoria Cerutti, La crisi della preghiera nell’antichità
greco-romana inquadra il tema della preghiera entro le coordinate
proprie del mondo greco e di quello romano, sotto il profilo storicoreligioso.
Ne emerge una riflessione sulla possibilità o impossibilità della
preghiera, e sui modelli del divino elaborati nella storia del pensiero
religioso greco-romano antico. [...]