Editoriale
Offriamo a tutti i lettori e abbonati alla nostra rivista Miscellanea Francescana
il primo fascicolo dell’anno 2015, molto ricco di studi e riflessioni
che, come sempre, vanno dalla filosofi a, alla teologia, alla storia e spiritualità
francescana, per concludersi con una rassegna di qualificate recensioni.
Questo volume si compone di tre parti.
Nella prima troviamo tre studi a carattere filosofico/teologico.
Apre il fascicolo il lavoro del noto filosofo Orlando Todisco, che offre
una riflessione profonda e suggestiva sulla grandezza delle creature, secondo
il pensiero di s. Bonaventura e del b. Duns Scoto. La ricerca parte
dall’atto creativo di Dio, per poi passare ad analizzare le creature nelle loro
articolazioni, avendo come riferimento il Cantico delle creature di s. Francesco
e la teologia di s. Bonaventura, sfociando infine nel cristocentrismo
scotista, che rimanda al Cristo come “primum volitum”.
Il secondo articolo, di Zdzisaw Kijas, ci invita a rifl ettere, in modo originale,
sulle fi gure dei santi, mettendo in evidenza, di questi nostri fratelli
maggiori, due tratti particolari, cioè la protesta e l’incontro: la protesta nei
confronti di tutto ciò che è male, che degrada l’uomo, che lo allontana da
Dio, l’incontro con la vera sapienza, con Dio, e quindi capace di generare
relazioni umane vere. Un esempio di grandezza, di santità e di umanità
nelle relazioni è offerta da s. Giovanni Paolo II.
Infi ne questa prima sezione propone il contributo di Simone Schiavone,
che, come è indicato in calce all’articolo stesso, è frutto del seminario organizzato
nella Pontifi cia Facoltà Teologica San Bonaventura con l’istituto
Mulieris dignitatem. L’articolo si sofferma sul consiglio evangelico della
povertà, cercando di mostrare come la ricerca della verità della persona e
la via della salvezza, in virtù del battesimo, non possono prescindere dal
cammino di conformazione a Cristo, nel sentiero appunto della povertà.
La seconda parte del fascicolo è dedicata a studi francescani.
Il primo articolo è la conclusione del lavoro di Josef Sukeník su s. Antonio
di Padova, la cui prima parte era stata pubblicata nel precedente fascicolo
di Miscellanea e alla quale rimandiamo per la presentazione.
Il secondo contributo è una ricerca molto interessante e originale su un
aspetto della vita quotidiana dei frati di Terrasanta lungo i secoli, cioè la
cura dei malati e la creazione e gestione della Farmacia dei Frati Minori
di quella Custodia. Il lavoro è opera di Narcyz Klimas, un frate minore di
comunità in Terrasanta da molti anni, e si avvale di documenti di archivio
e di registri della stessa Farmacia. Un articolo che getta una luce su un servizio
prezioso che nel corso dei secoli è stato reso dai frati della Custodia
ai religiosi di passaggio, ai pellegrini e alla gente del posto.
Seguono due articoli sul b. Antonio Lucci, nel XXV della beatifi cazione.
Il primo è di Erminio Gallo, sacerdote della diocesi di Trivento, di cui
Lucci è stato vescovo per molti anni. Egli ripercorre i tratti salienti della
vita e dell’opera del beato, soffermandosi soprattutto sulla sua azione riformatrice
come vescovo; egli infatti attuò nella sua diocesi, in modo energico
e deciso, i decreti del Concilio di Trento, rivelandosi un riformatore
scrupoloso e nello stesso tempo un pastore pieno di carità.
Il secondo è di Domenico Paoletti, preside della Facoltà, che cerca di
attualizzare il messaggio e l’opera del b. Lucci, trovando soprattutto nel
primato della Parola di Dio e nel suo stile umile e minore quei tratti che lo
rendono signifi cativo anche per il mondo di oggi.
Chiude la sezione di studi francescani la prima parte di un corposo articolo
di Francesco Costa sul frate francescano conventuale Filippo Rotolo,
della provincia di Sicilia. Del confratello, da poco deceduto, si ripercorre
prima la vita nei suoi momenti principali, poi le sue opere monografi che
su alcune chiese francescane siciliane, e quindi su religiosi francescani,
del periodo del XIV e XV secolo, e infi ne sull’attività di importanti artisti
in Sicilia; infi ne si prendono in esame gli scritti di vario contenuto storico
che, nel corso degli anni, p. Rotolo ha pubblicato su Miscellanea. La seconda
e ultima parte dell’articolo sarà pubblicata nel prossimo fascicolo.
La terza sezione del volume contiene dei contributi su s. Angela da
Foligno, in occasione e della pubblicazione/presentazione del volume a lei
dedicato e pubblicato dalla nostra casa editrice, la cui recensione è curata
da sr. Mary Melone, attuale rettore dell’Antonianum, e della relazione svolta
durante la festa della Facoltà San Bonaventura da Bernardo Commodi,
qui riportata come primo articolo della sezione. Egli approfondisce il tema
della fi gura di Cristo nell’esperienza mistica della santa, evidenziando i tre
dati teologicamente più importanti e originali di questa esperienza: l’unità
indissolubile tra la morte e la risurrezione di Cristo, il dramma della croce
visto non solo come necessità riparatrice del peccato dell’uomo, ma come
massima epifania dell’amore di Dio, e il progetto eterno di Dio che prevede
la croce a prescindere dalla contingenza del peccato e dal conseguente
bisogno della redenzione.
Il secondo lavoro è di Felice Autieri, che ripercorre in modo puntuale le
pubblicazioni che su Angela da Foligno si sono avute dalla seconda metà
del XIX secolo fi no ai giorni nostri, cercando di cogliere per ognuna di
esse i tratti caratteristici e l’originalità della ricerca. Il periodo scelto per
questa rassegna bibliografi ca è motivato dal fatto che gli studi più signifi
cativi sono stati pubblicati a partire dalla seconda metà dell’Ottocento
nella vicina Francia, per poi avere una sempre maggiore intensifi cazione
negli ultimi decenni.
A tutti gli abbonati e i lettori di Miscellanea auguriamo un proficuo studio
di questi scritti, che possa nutrire la mente e scaldare il cuore.
Il Direttore