Editoriale
Con il presente 14o volume di Letteratura liturgica si conclude il servizio bibliografico nelle modalità con cui è stato svolto durante il periodo della seconda e poi della terza serie di «Rivista Liturgica».Il 99o anno di pubblicazioni prelude all’anno centenario. Con questo appuntamento il nostro periodico cambierà volto e impostazione, mantenendo sempre però il suo specifico obiettivo: la formazione liturgica.In questi anni – successivi al Concilio Vaticano II – uno dei servizi svolti da «Rivista Liturgica» fu proprio quello del «bollettino bibliografico». Iniziò nel 1970, ed è proseguito, sia pur con impostazioni metodologiche diversificate, fino al 1992. Con il 1997 si riprende questo servizio, e il tempo della terza serie (1997-2012) è caratterizzato, quasi tutti gli anni, da un volume di Letteratura liturgica che ha ricevuto l’apprezzamento di chiunque lo abbia avuto tra mano e consultato, a partire dagli Indici dei nomi e soprattutto di quello analitico-sistematico. Con le attuali 141 schede, il servizio bibliografico della terza serie ne ha totalizzate ben 1994 tra Segnalazioni, Recensioni e Note bibliografiche.Già nel 13o fascicolo del 2010 scrivevamo nell’Editoriale: «Al di là della facilità con cui oggi si può avere accesso a una mole di dati prima impensabile, “Rivista Liturgica” continua il proprio servizio anche tramite l’annuale appuntamento della Letteratura Liturgica per rendere conto di quanto arriva alla Direzione o di quanto viene richiesto ai fini di una presentazione in queste pagine. L’accoglienza del servizio ci incoraggia ad andare avanti anche se si stanno studiando forme nuove per venire incontro all’esigenza di una maggiore tempestività nel far conoscere il risultato del confronto di opinioni quale avviene in una recensione o anche in una semplice presentazione».Con il 2013, al di là delle coincidenze degli anni – 50o della Sacrosanctum Concilium, 100o di «Rivista Liturgica»… e altri anniversari ancora –, iniziando la quarta serie, «Rivista Liturgica» ospiterà solo alcune recensioni di volumi man mano che queste arriveranno in Direzione. La rivista cambierà volto nel senso che tornerà al formato originario, che per i primi cinqant’anni l’ha caratterizzata. Si tratta delle misure con cui ordinariamente si presentano le riviste in ambito teologico (cm 17x24).Quattro saranno le uscite annuali, ma con un numero di pagine che sarà sempre lo stesso e si avvicinerà, ogni anno, al migliaio com’è avvenuto finora. I quattro temi monografici che saranno affrontati avranno in tal modo la possibilità di essere trattati in maniera adeguata. Ma rimarrà sempre la possibilità di completare i volumi con studi sollecitati dalla Direzione o che giungono spontaneamente da parte degli Autori.Cosa offre il presente volume? Un In memoriam si colloca in stretta continuità con quanto già pubblicato nel fascicolo precedente (3 [2012] 403-424). La serie delle Note bibliografiche si muove principalmente in ambito storico. Ampio spazio è poi dedicato alle recensioni e alle segnalazioni. Anche qui trovano posto opere diversificate e segnalazioni bibliografiche che ci sono giunte. Completano l’orizzonte gli Indici: strumento essenziale per valorizzare un materiale diversamente poco accessibile senza questi supporti.Un doveroso ringraziamento va a tutti coloro che hanno collaborato alla stesura del presente fascicolo. Li nominiamo espressamente, segnalando anche il loro indirizzo elettronico per un contatto personale in caso di necessità (alcuni sono indicati per esteso al termine della recensione). Invece l’indirizzo di coloro che hanno lavorato alle Note bibliografiche è indicato volta per volta al termine del testo.
Con il presente 14o volume di Letteratura liturgica si conclude il servizio bibliografico nelle modalità con cui è stato svolto durante il periodo della seconda e poi della terza serie di «Rivista Liturgica».
Il 99o anno di pubblicazioni prelude all’anno centenario. Con questo appuntamento il nostro periodico cambierà volto e impostazione, mantenendo sempre però il suo specifico obiettivo: la formazione liturgica.
In questi anni – successivi al Concilio Vaticano II – uno dei servizi svolti da «Rivista Liturgica» fu proprio quello del «bollettino bibliografico». Iniziò nel 1970, ed è proseguito, sia pur con impostazioni metodologiche diversificate, fino al 1992. Con il 1997 si riprende questo servizio, e il tempo della terza serie (1997-2012) è caratterizzato, quasi tutti gli anni, da un volume di Letteratura liturgica che ha ricevuto l’apprezzamento di chiunque lo abbia avuto tra mano e consultato, a partire dagli Indici dei nomi e soprattutto di quello analitico-sistematico. Con le attuali 141 schede, il servizio bibliografico della terza serie ne ha totalizzate ben 1994 tra Segnalazioni, Recensioni e Note bibliografiche.
Già nel 13o fascicolo del 2010 scrivevamo nell’Editoriale: «Al di là della facilità con cui oggi si può avere accesso a una mole di dati prima impensabile, “Rivista Liturgica” continua il proprio servizio anche tramite l’annuale appuntamento della Letteratura Liturgica per rendere conto di quanto arriva alla Direzione o di quanto viene richiesto ai fini di una presentazione in queste pagine. L’accoglienza del servizio ci incoraggia ad andare avanti anche se si stanno studiando forme nuove per venire incontro all’esigenza di una maggiore tempestività nel far conoscere il risultato del confronto di opinioni quale avviene in una recensione o anche in una semplice presentazione».
Con il 2013, al di là delle coincidenze degli anni – 50o della Sacrosanctum Concilium, 100o di «Rivista Liturgica»… e altri anniversari ancora –, iniziando la quarta serie, «Rivista Liturgica» ospiterà solo alcune recensioni di volumi man mano che queste arriveranno in Direzione. La rivista cambierà volto nel senso che tornerà al formato originario, che per i primi cinqant’anni l’ha caratterizzata. Si tratta delle misure con cui ordinariamente si presentano le riviste in ambito teologico (cm 17x24).
Quattro saranno le uscite annuali, ma con un numero di pagine che sarà sempre lo stesso e si avvicinerà, ogni anno, al migliaio com’è avvenuto finora. I quattro temi monografici che saranno affrontati avranno in tal modo la possibilità di essere trattati in maniera adeguata. Ma rimarrà sempre la possibilità di completare i volumi con studi sollecitati dalla Direzione o che giungono spontaneamente da parte degli Autori.
Cosa offre il presente volume? Un In memoriam si colloca in stretta continuità con quanto già pubblicato nel fascicolo precedente (3 [2012] 403-424). La serie delle Note bibliografiche si muove principalmente in ambito storico. Ampio spazio è poi dedicato alle recensioni e alle segnalazioni. Anche qui trovano posto opere diversificate e segnalazioni bibliografiche che ci sono giunte. Completano l’orizzonte gli Indici: strumento essenziale per valorizzare un materiale diversamente poco accessibile senza questi supporti.
Un doveroso ringraziamento va a tutti coloro che hanno collaborato alla stesura del presente fascicolo. Li nominiamo espressamente, segnalando anche il loro indirizzo elettronico per un contatto personale in caso di necessità (alcuni sono indicati per esteso al termine della recensione). Invece l’indirizzo di coloro che hanno lavorato alle Note bibliografiche è indicato volta per volta al termine del testo.