L'opera propone brani della Messa dell'Epifania nelle fonti aquitane, una Chiesa locale, quella della Francia meridionale, che ha fissato nei secoli XI e XII il proprio patrimonio cultuale e culturale. I canti sono eseguiti dall'ensemble "Stirps Iesse", fondato nel 1994, e costituito da un gruppo organico misto o voci eguali, sia maschili che femminili. Il lavoro specifico svolto dal direttore Enrico De Capitani è basato sullo studio di codici e manoscritti antichi: gregoriano e post-gregoriano, canto ambrosiano, beneventano e romano-antico, polifonia aquitana e francese, scuola di Notre-Dame, produzione di Hildegard von Bingen, repertorio di trovatori e trovieri, laudi italiane e cantigas.
Il libretto del CD riporta il programma con un'accurata presentazione, il testo dei singoli brani in latino con traduzione italiana a fronte, e l'indicazione delle fonti.
L'opera fa parte della collana "Canto Gregoriano", diretta da Giacomo Baroffio, che si propone come guida alla scoperta delle esperienze di fede che la liturgia concretizza durante la celebrazione. Si tratta di una proposta culturale che permette di penetrare nelle radici della cultura agli albori della coscienza europea: un crocevia di sensibilità diverse, punto focale di unità spirituale nel pluralismo di apporti culturali.
Brani: Factum est autem - Haec est. Ecce advenit - Rex alme - Surge illuminare Ierusalem - Omnes de Saba - O dux Magorum Alleluia. Vidimus stellam - Alleluia. Interrogabat Magos - Alleluia. Epiphaniam Domino - Cum natus esset Iesus - Reges Tharsis - Sanctus. Deus Pater ingenitus - Hic est verus Agnus. Agnus Dei - Stella praevia. Vidimus stellam - Ite Missa est.