Udienza ad un gruppo di Vescovi amici del Movimento dei Focolari
Cari Fratelli,
vi do il benvenuto e ringrazio il Cardinale Kovithavanij per la sua introduzione. Ringrazio anche la Presidente e il Co-Presidente del Movimento dei Focolari per la loro presenza.
Vi ha riunito a Roma l’amicizia con questo Movimento e l’interesse per la "spiritualità di comunione". In particolare, in questi giorni la vostra riflessione è incentrata sul tema "Eucaristia, mistero di comunione".
In effetti, il carisma dell’unità proprio dell’Opera di Maria è fortemente ancorato all’Eucaristia, che gli conferisce il suo carattere cristiano ed ecclesiale. Senza l’Eucaristia l’unità perderebbe il suo polo di attrazione divina e si ridurrebbe a un sentimento e ad una dinamica solamente umana, psicologica, sociologica. Invece l’Eucaristia garantisce che al centro ci sia Cristo, e che sia il suo Spirito, lo Spirito Santo a muovere i nostri passi e le nostre iniziative di incontro e di comunione.
L’apostolo Paolo scrive: «Poiché vi è un solo pane, noi siamo, benché molti, un solo corpo: tutti infatti partecipiamo all’unico pane» (1 Cor 10,17). Come Vescovi, noi raduniamo le comunità intorno all’Eucaristia, alla duplice mensa della Parola e del Pane di vita. Questo è il nostro servizio, ed è fondamentale. Il Vescovo è principio di unità nella Chiesa, ma questo non avviene senza l’Eucaristia: il Vescovo non raduna il popolo intorno alla propria persona, o alle proprie idee, ma intorno a Cristo presente nella sua Parola e nel Sacramento del suo Corpo e Sangue. E alla scuola di Gesù, buon Pastore fattosi Agnello immolato e risorto, il Vescovo raduna le pecore a Lui affidate con l’offerta della sua vita, assumendo egli stesso una forma di esistenza eucaristica. Così il Vescovo, conformato a Cristo, diventa Vangelo vivo, diventa Pane spezzato per la vita di molti con la sua predicazione e la sua testimonianza. Chi si nutre con fede di Cristo Pane vivo viene spinto dal suo amore a dare la vita per i fratelli, ad uscire, ad andare incontro a chi è emarginato e disprezzato.
Ringrazio in modo particolare voi, Fratelli, che venite dalle terre insanguinate della Siria e dell’Iraq, come pure dell’Ucraina. Nella sofferenza che state vivendo con la vostra gente, voi sperimentate la forza che viene da Gesù Eucaristia, forza di andare avanti uniti nella fede e nella speranza.
Nella celebrazione quotidiana della Messa noi siamo uniti a voi, preghiamo per voi offrendo il Sacrificio di Cristo; e da lì prendono forza e significato anche le molteplici iniziative di solidarietà in favore delle vostre Chiese.
Cari Fratelli, vi incoraggio a portare avanti il vostro impegno in favore del cammino ecumenico e del dialogo interreligioso. E vi ringrazio per il contributo che date ad una maggiore comunione tra i vari movimenti ecclesiali.
Il Signore vi benedica e la Madonna vi protegga. Preghiamo gli uni per gli altri. Vi ringrazio delle vostre preghiere.
Discorso del Santo Padre in occasione dell'Udienza ad un gruppo di Vescovi amici del Movimento dei Focolari - 4/03/2015
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- Papa Francesco -
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