Citazione di spiritualità del giorno
Un bambino non possiede nulla di suo, eppure nel suo cuore ha tutto il mondo.
Citazioni spirituali dei giorni passati
domenica 23 giugno 2013
La croce non è facoltativa né per il mondo né per noi. Accettare la croce e portarla è la parte maggiore del nostro lavoro.
sabato 22 giugno 2013
Soltanto attraverso la morte la terra può sfuggire alla sofferenza e al peccato. La morte è la morte, con tutto il suo orrore, eppure in fin dei conti è l’unica realtà che ci apre gli orizzonti della speranza, perché in questo mondo limitato è impossibile vivere pienamente.
- A. Bloom -
venerdì 21 giugno 2013
Tratta da "SpiriTazza "Gli stolti" (Sant'Agostino)", LibreriadelSanto.it
Vi sono degli stolti che dicono: non poteva la Sapienza di Dio liberare gli uomini in modo diverso senza assumere l'umanità, senza nascere da una donna e patire tutte queste sofferenze da parte dei peccatori? A costoro rispondiamo: lo poteva certamente; ma se avesse fatto diversamente, sarebbe stato dispiaciuto ugualmente della vostra stoltezza.
- Sant' Agostino -
giovedì 20 giugno 2013
Il male che più di ogni altro devono evitare quelli che pascono le pecore di Cristo è quello di ricercare i propri interessi invece di quelli di Gesù Cristo, asservendo alle loro brame coloro per cui fu versato il sangue di lui… Dietro a lui, unico Pastore, anche i pastori sono pecore in un unico gregge. Tutti ha reso pecore sue egli che per tutti accettò di patire e, al fine di patire per tutti, si è fatto lui stesso agnello.
- Sant' Agostino -
mercoledì 19 giugno 2013
Potreste inventare una civiltà senza croce, ma ricordatevi che sarà una civiltà senza Dio.
- Primo Mazzolari -
martedì 18 giugno 2013
Sarebbe piuttosto la non-esistenza di Dio ad essere problematica, non la sua esistenza.
- Etienne Gilson -
lunedì 17 giugno 2013
Meno mi occupo di me, più se ne occupa Dio.
- Giuseppe Benedetto Cottolengo -
sabato 15 giugno 2013
Senza verità, la carità scivola nel sentimentalismo. L'amore diventa un guscio vuoto, da riempire arbitrariamente. È il fatale rischio dell'amore in una cultura senza verità. Esso è preda delle emozioni e delle opinioni contingenti dei soggetti, una parola abusata e distorta, fino a significare il contrario.