Citazione di spiritualità del giorno
Il mondo ha tanto bisogno di cibo spirituale. Abbiamo il dovere e la possibilità di nutrire le nostre anime.
Citazioni di Gianfranco Ravasi
martedì 28 maggio 2013
Siamo invitati a superare il semplicismo, il fanatismo settario, l’integralismo, l’autocompiacimento farisaico, la superficialità. Siamo invitati a essere aperti, umili, tolleranti, discreti, dolci come il Dio della brezza. La tempesta, la violenza bruta non è Dio, anzi, come insegna il Vangelo (Mt 14,22-23), è il male che Cristo piega come se fosse una forza demoniaca.
lunedì 20 maggio 2013
Contro gli squilibri devozionalistici, contro la tentazione delle superstizioni o dei surrogati religiosi, il fedele deve richiamare se stesso all’autenticità della sua fede fondata sul primato del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo.
venerdì 19 aprile 2013
Contro l’aggressione continua della civiltà del benessere il cristiano è invitato oggi a costruire la genuina scala dei valori delle scelte. Incubi, stress, angoscia nascono da questa maniacale ricerca di feticci, di cose, di denaro e di godimento immediato. Le cose e l’allegria sono dotate di senso solo quando sono inserite in un quadro autentico di valori. Colui che si lega col cuore alle cose morte diventa partecipe del loro destino.
sabato 16 marzo 2013
L’uomo non è solo sentimento, è intelligenza, volontà, azione. Tutto l’uomo deve lasciarsi invadere dal seme fecondo che è la Parola di Dio, Cristo Gesù. La liturgia bizantina esclama: “Come sorgente per la vita eterna tu inondi il mondo con la tua efficace Parola, col tuo purissimo Sangue, con l’acqua gloriosa del tuo Spirito.
mercoledì 23 gennaio 2013
La santità non è vocazione privilegiata per mistici ma lo sbocco naturale della fede e dell’amore di ogni credente. Bisogna togliere, perciò, dalla santità cristiana quel velo di eccentricità, di esasperazione, di “anormalità” che ha alimentato secoli di agiografia e di predicazione.
venerdì 11 gennaio 2013
Le estrose scelte di Dio passano attraverso gli umili, i poveri, gli sconfitti per instaurare il Regno dei cieli.
domenica 9 settembre 2012
La vocazione cristiana è rinuncia e distacco. L’area in cui questa frattura si deve realizzare passa all’interno del cuore e comprende tre zone: distacco dai beni materiali, da affetti troppo incombenti e da indecisioni e superficialità. Il discepolo, pur vivendo nella trama concreta sociale è senza guanciale, senza padre e senza nostalgia del passato.
venerdì 7 settembre 2012
Il cristiano è per i suoi fratelli un uomo che ama le cose del mondo nel loro valore e nella loro realtà offrendo all’umanità la vitalità inesauribile della sua ricchezza spirituale. Il suo atteggiamento di ottimismo nei confronti della scienza, della cultura, della tecnica, il suo caloroso desiderio di accoglienza e di rispetto si accompagna alla convinzione che egli ha di portare al mondo non soltanto “una novella”, ma “la buona novella del Regno”.
martedì 14 agosto 2012
Tratta da "SpiriTazza "La conversione" (Gianfranco Ravasi) - Mod. Celeste", LibreriadelSanto.it
La conversione è il radicale mutamento di se stessi per acquistare la dimensione della vita del Cristo.
- Gianfranco Ravasi -
venerdì 10 agosto 2012
Le beatitudini (Mt 5,1-12) celebrano la priorità della grazia di Dio che sceglie i poveri per attuare il suo disegno di salvezza, perché “Dio ha scelto ciò che nel mondo è stolto… è debole… è ignobile e disprezzato…, perché nessun uomo possa gloriarsi davanti a Dio (1Cor 1,27-29); ma sono anche una verifica dell’impegno di ogni coscienza cristiana la quale si deve fondare sulla pietà genuina che non si gloria della propria sapienza, della propria ricchezza e fortezza, ma che è umile riconoscimento della potenza e della bontà di Dio: “Chi si vanta si vanti nel Signore”.