Citazione spirituale

Citazione di spiritualità del giorno

Il mondo ha tanto bisogno di cibo spirituale. Abbiamo il dovere e la possibilità di nutrire le nostre anime.

Giorgio Calabrese, Salvo Noè

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Citazioni di Gianfranco Ravasi Siamo quel che mangiamo?

lunedì 26 giugno 2017

Tratta da "I Vangeli", ottobre 2016, Edizioni Dehoniane Bologna


L'oggi e l'ora sono tante piccole perle di una collana che prosegue. Ecco allora la seconda grande parte del Vangelo lucano: la marcia verso Gerusalemme. L'«oggi» è importante, ma c'è anche un «poi», Gerusalemme.

- Card. Gianfranco Ravasi -

domenica 4 ottobre 2015

Tratta da "Cinque minuti con Cristo", settembre 2015, San Paolo Edizioni


Sorpende che siano i cosiddetti "vicini" ad essere meno sensibili, mentre i cosiddetti "lontani", se potessero ascoltare l'annuncio evangelico, sarebbero più pronti a reagire e a convertirsi. Un severo esame di coscienza per le nostre comunità e nazioni cristiane.

-  Gianfranco Ravasi Cinque minuti con Cristo -

sabato 3 ottobre 2015

Tratta da "Cinque minuti con Cristo", settembre 2015, San Paolo Edizioni


Lapidaria e incisiva risuona la conclusione di Gesù: << Chi ha visto me, ha visto il Padre>>. Infatti, il discepolo che avrà questa fede e cercherà di vivere in comunione col Figlio potrà continuare a compiere le opere prodigiose del Padre "nel nome del Figlio". Sarà questa la missione nei secoli del corpo di Cristo che è la Chiesa.

-  Gianfranco Ravasi Cinque minuti con Cristo -

venerdì 2 ottobre 2015

Tratta da "Cinque minuti con Cristo", settembre 2015, San Paolo Edizioni


Ci sono non credenti che servono Cristo senza conoscerlo e cristiani che lo conoscono senza servirlo.

-  Gianfranco Ravasi Cinque minuti con Cristo -

giovedì 1 ottobre 2015

Tratta da "Cinque minuti con Cristo", settembre 2015, San Paolo Edizioni


Gesù ha avuto sempre compassione, comprensione e misericordia per tutte le colpe e le miserie umane. Ciò che non ha mai sopportato sono stati l'ipocrisia, l'uso falso della religione, l'osservanza esteriore per celare una malizia intima.

-  Gianfranco Ravasi Cinque minuti con Cristo -

venerdì 15 maggio 2015

Tratta da "Siamo quel che mangiamo?", marzo 2015, EMI Editrice Missionaria Italiana


Antecedente al vizio c'è, quasi come il recto di una medaglia, la virtù, ossia l'aspetto positivo degli alimenti: il cibo è fondamentale per la sopravvivenza, e la moderazione è una virtù che non cancella, anzi, sostiene la gioia di un pranzo festoso, com'è quello della famiglia radunata attorno alla mensa, cantata dal Salmo 128.

-  Gianfranco Ravasi Siamo quel che mangiamo? -

giovedì 14 maggio 2015

Tratta da "Siamo quel che mangiamo?", marzo 2015, EMI Editrice Missionaria Italiana


All'ascesi personale della sobrietà si devono associare la carità fraterna e la spiritualità. Proprio per questa sua dimensione positiva implicita, la temperanza non è masochismo, né ascetismo acido e cupo.

-  Gianfranco Ravasi Siamo quel che mangiamo? -

martedì 12 maggio 2015

Tratta da "Siamo quel che mangiamo?", marzo 2015, EMI Editrice Missionaria Italiana


...perché il digiuno non sia farsa, ma decisione intima che esprime autodisciplina, liberazione dal consumismo, dall'egoismo, dalla logica del possesso, dalle false necessità, ma anche purificazione dello spirito, controllo di sé, dominio dei sensi. Gli stessi Padri del deserto non esitavano a dichiarare che «è meglio bere vino con umiltà che bere acqua con orgoglio».

-  Gianfranco Ravasi Siamo quel che mangiamo? -

lunedì 11 maggio 2015

Tratta da "Siamo quel che mangiamo?", marzo 2015, EMI Editrice Missionaria Italiana


L'ospitalità è un corollario morale che deve impegnare il credente che sente sorgere da una folla immensa di affamati l'appello ad essere accolti alla tavola del mondo ove alcuni pochi si sono accaparrati quantità enormi di beni tanto da dare l'impressione di un'opulenza sfrenata e dissipatrice.

-  Gianfranco Ravasi Siamo quel che mangiamo? -

domenica 10 maggio 2015

Tratta da "Siamo quel che mangiamo?", marzo 2015, EMI Editrice Missionaria Italiana


Una società sbrigativa e superficiale che ingurgita cibi a caso in un fast food, che ignora lo spreco alimentare, che si infastidisce quando si evoca lo spettro della fame nel mondo, che si oppone all'ospitalità, ha perso non solo la dimensione simbolica del cibo ma anche la spiritualità che in quel segno è celata.

-  Gianfranco Ravasi Siamo quel che mangiamo? -