Citazione di spiritualità del giorno
Meditare, per un cristiano, è incontrare Cristo per ritrovare noi stessi, grazie alla guida dello Spirito Santo.
Citazioni di Elia Citterio I segreti del Regno
martedì 11 ottobre 2016
Tratta da "Il rischio della gioia", settembre 2016, Edizioni Dehoniane Bologna
I Magi sono la figura della manifestazione di Dio alle genti. Il loro far ritorno a casa per un'altra strada allude al fatto che chi si apre all'adorazione di Dio riscopre la propria casa in altro modo, con altro sguardo, sotto altri orizzonti.
- Elia Citterio -
lunedì 10 ottobre 2016
Tratta da "Il rischio della gioia", settembre 2016, Edizioni Dehoniane Bologna
Giuseppe è sposo di Maria, non marito; è custode di Gesù, non suo padre. Ma dei due compiti, sposo e custode, ne ha fatto il senso stesso della sua vita, vivendo relazioni coniugali e parentali, di un'intimità assoluta e adorante [...] Ora, se la santità è diventare percettivi del mistero di Dio, Giuseppe sta degnamente accanto alla Vergine, alla Tuttasanta.
- Elia Citterio -
domenica 9 ottobre 2016
Tratta da "Il rischio della gioia", settembre 2016, Edizioni Dehoniane Bologna
Il chicco di frumento non conosce la sua vera natura se non viene trasformato in farina, impastata, cotta in pane e poi assunto come sacramento di pace. L'uomo non coglie la sua verità se non nel porsi con gli altri uomini e accogliersi e offrirsi e farsi punto di comunione, luogo in cui crescere in comunione, assunto nel corpo di Cristo.
- Elia Citterio -
sabato 8 ottobre 2016
Tratta da "Il rischio della gioia", settembre 2016, Edizioni Dehoniane Bologna
Il Signore vuole fare degli uomini i figli del Regno, ma insieme, di nascosto è all'opera anche il Maligno, che invece vuole renderli suoi figli. L'esito della contesa tra l'uno e l'altro è scontato: prevarrà il Regno di Dio. Il problema nasce dal fatto che, se il Regno di Dio è reale per noi e dentro di noi, non è ancora però manifesto, per cui l'uomo si sperimenta come un campo di tensioni contrapposte, che la venuta di Gesù rende ancora più evidenti.
- Elia Citterio -
sabato 10 ottobre 2015
Tratta da "Il gusto della sapienza", settembre 2015, Edizioni Dehoniane Bologna
Perché dobbiamo pregare sempre? Perché il regno di Dio non lo vediamo e perché il Figlio non si manifesta secondo le nostre attese. La perseveranza costante nella preghiera è l'unica porta che ci fa accedere alla visione del Figlio e al sentore del Regno.
- Elia Citterio Il gusto della sapienza -
venerdì 9 ottobre 2015
Tratta da "Il gusto della sapienza", settembre 2015, Edizioni Dehoniane Bologna
Dio preferisce la sua gioia alla sua giustizia. "Io vi dico: così vi sarà gioia nel cielo per un solo peccatore che si converte, più che per novantanove giusti i quali non hanno bisogno di conversione" (Lc 15,7)
- Elia Citterio Il gusto della sapienza -
giovedì 8 ottobre 2015
Tratta da "Il gusto della sapienza", settembre 2015, Edizioni Dehoniane Bologna
Quando la gente cerca di ottenere da Gesù la conferma di un senso plausibile alle crudeltà della storia riceve una risposta paradossale. E' assurdo pensare che, se io sono risparmiato dal dolore, significa che ho Dio dalla mia parte! L'uomo non ha alcun potere su Dio e quindi è perfettamente inutile che cerchi di avere Dio dalla sua parte. Dio è già dalla sua parte, ma in un modo che non è scontato vedere e vivere.
- Elia Citterio Il gusto della sapienza -
martedì 6 ottobre 2015
Tratta da "Il gusto della sapienza", settembre 2015, Edizioni Dehoniane Bologna
La cosa strana è che noi, pur rifiutando l'azione del male, non riusciamo a vincere la sua seduzione perché non rinunciamo alla visione mondana sottostante, alla visione del Maligno, vale a dire: immaginiamo che Dio debba servire ai nostri scopi o interessi. La vittoria di Gesù sul Maligno dice altro, dice che stare dalla parte di Dio significa servire l'uomo nella verità del suo amore per lui.
- Elia Citterio Il gusto della sapienza -
lunedì 5 ottobre 2015
Tratta da "Il gusto della sapienza", settembre 2015, Edizioni Dehoniane Bologna
Pregare costa fatica. Diversamente da quanto ci si immagina, la preghiera, per diventare spontanea e forte, deve prima essere tenace. Non è così facile pazientare con il proprio cuore, accettare i suoi tempi, accettare i tempi di Dio, in tutta pace.
- Elia Citterio Il gusto della sapienza -
venerdì 10 ottobre 2014
Tratta da "I segreti del Regno", settembre 2014, Edizioni Dehoniane Bologna
Il tempo di Dio è il tempo del perdono, quindi il tempo del futuro. La bontà crea sempre uno spazio nuovo al cuore dell'altro permettendogli di entrare nuovamente nella vita, apre un tempo nuovo senza bloccare il cuore al passato.
- Elia Citterio I segreti del Regno -