Frasi di Papa Francesco
Il sogno di Dio è l’unità, l’armonia e la pace, nelle famiglie e nel mondo, frutto della fedeltà, del perdono e della riconciliazione che Lui ci ha donato in Cristo. Egli chiama le famiglie a partecipare a questo sogno e a fare del mondo una casa dove nessuno sia solo, nessuno sia non voluto, nessuno sia o escluso.
Hai un sito o un blog?
Fai leggere ogni giorno ai tuoi utenti una frase estratta dagli ultimi
discorsi e dalle ultime omelie di Papa Francesco!
La nostra redazione raccoglie quotidianamente omelie, discorsi e ogni altro intervento del Santo Padre e
distribuisce gratuitamente e in tempo reale una selezione delle frasi più significative
attraverso un widget facilissimo da integrare nel proprio sito/blog.
Un servizio unico in tutta la rete!
Stupisci i tuoi utenti e dai loro un motivo per tornare a visitare ogni giorno il tuo sito. Scopri subito come CLICCANDO QUI.
Tutte le frasi di Papa Francesco
domenica 27 aprile 2014
Canonizzazione dei Beati Giovanni XXIII e Giovanni Paolo II
Le piaghe di Gesù sono scandalo per la fede, ma sono anche la verifica della fede. Per questo nel corpo di Cristo risorto le piaghe non scompaiono, rimangono, perché quelle piaghe sono il segno permanente dell’amore di Dio per noi, e sono indispensabili per credere in Dio.
- Papa Francesco -
domenica 27 aprile 2014
Canonizzazione dei Beati Giovanni XXIII e Giovanni Paolo II
[Giovanni XXIII e Giovanni Paolo II] sono stati sacerdoti, e vescovi e papi del XX secolo. Ne hanno conosciuto le tragedie, ma non ne sono stati sopraffatti. Più forte, in loro, era Dio; più forte era la fede in Gesù Cristo Redentore dell’uomo e Signore della storia.
- Papa Francesco -
giovedì 24 aprile 2014
Santa Messa nella Chiesa di Sant’Ignazio di Loyola a Roma
La gioia dell’incontro con Gesù Cristo, quella che ci fa tanto paura accettare, è contagiosa e grida l’annuncio: e lì cresce la Chiesa!
- Papa Francesco -
giovedì 24 aprile 2014
Santa Messa nella Chiesa di Sant’Ignazio di Loyola a Roma
Il processo di relativizzare tanto la fede finisce per allontanarci dall’incontro, allontanarci dalla carezza di Dio. È come se "distillassimo" la realtà dell’incontro con Gesù Cristo nell’alambicco della paura, nell’alambicco dell’eccessiva sicurezza, del voler controllare noi stessi l’incontro.
- Papa Francesco -
mercoledì 23 aprile 2014
Udienza Generale in Piazza S. Pietro
L'ammonimento, «Perché cercate tra i morti colui che è vivo», ci aiuta ad uscire dai nostri spazi di tristezza e ci apre agli orizzonti della gioia e della speranza. Quella speranza che rimuove le pietre dai sepolcri e incoraggia ad annunciare la Buona Novella, capace di generare vita nuova per gli altri.
- Papa Francesco -
lunedì 21 aprile 2014
Lasciamo che lo stupore gioioso della Domenica di Pasqua si irradi nei pensieri, negli sguardi, negli atteggiamenti, nei gesti e nelle parole… Magari fossimo così luminosi! Ma questo non è un maquillage! Viene da dentro!
- Papa Francesco -
domenica 20 aprile 2014
Messaggio Pasquale del Santo Padre e Benedizione "Urbi et Orbi"
Gesù, l’Amore incarnato, è morto sulla croce per i nostri peccati, ma Dio Padre lo ha risuscitato e lo ha fatto Signore della vita e della morte. In Gesù, l’Amore ha vinto sull’odio, la misericordia sul peccato, il bene sul male, la verità sulla menzogna, la vita sulla morte.
- Papa Francesco -
domenica 20 aprile 2014
Messaggio Pasquale del Santo Padre e Benedizione "Urbi et Orbi"
La Buona Notizia non è soltanto una parola, ma è una testimonianza di amore gratuito e fedele: è uscire da sé per andare incontro all’altro, è stare vicino a chi è ferito dalla vita, è condividere con chi manca del necessario, è rimanere accanto a chi è malato o vecchio o escluso.
- Papa Francesco -
sabato 19 aprile 2014
Veglia Pasquale nella Notte Santa di Pasqua
Sono andato per strade e sentieri che mi hanno fatto dimenticare la mia Galilea. Signore, aiutami: dimmi qual è la mia Galilea; sai, io voglio ritornare là per incontrarti e lasciarmi abbracciare dalla tua misericordia.
- Papa Francesco -
sabato 19 aprile 2014
Veglia Pasquale nella Notte Santa di Pasqua
Ritornare in Galilea vuol dire rileggere tutto a partire dalla croce e dalla vittoria: senza paura, "non temete". Rileggere tutto – la predicazione, i miracoli, la nuova comunità, gli entusiasmi e le defezioni, fino al tradimento – a partire dalla fine, che è un nuovo inizio, da questo supremo atto d’amore.
- Papa Francesco -