domenica 20 dicembre 2020
Angelus in Piazza San Pietro

«Avvenga per me secondo la tua parola». È l’ultima frase della Vergine in questa ultima domenica di Avvento, ed è l’invito a fare un passo concreto verso il Natale. Perché se la nascita di Gesù non tocca la vita nostra – la mia, la tua, tutte – se non tocca la vita, passa invano.
- Papa Francesco -
domenica 20 dicembre 2020
Angelus in Piazza San Pietro

Certamente il messaggio divino avrà riempito il cuore di Maria di luce e di forza; tuttavia, ella si trovò di fronte a una scelta cruciale: dire “sì” a Dio rischiando tutto, compresa la vita, oppure declinare l’invito e andare avanti con il suo cammino ordinario[...] Risponde così: «Avvenga per me secondo la tua parola» (Lc 1,38)[...] Non è rassegnazione. Non esprime un’accettazione debole e remissiva, esprime un desiderio forte, un desiderio vivo.
- Papa Francesco -
domenica 20 dicembre 2020
Angelus in Piazza San Pietro

Maria ci invita a non rimandare, a dire “sì”: “Devo pregare?” “Sì, e prego”. “Devo aiutare gli altri? Sì”. Come farlo? Lo faccio. Senza rimandare. Ogni “sì” costa. Ogni “sì” costa, ma sempre meno di quanto costò a lei quel “sì” coraggioso, quel “sì” pronto, quell’«avvenga per me secondo la tua parola» che ci ha portato la salvezza.
- Papa Francesco -
mercoledì 16 dicembre 2020
Udienza Generale

Così gli uomini e le donne di preghiera cercano la solitudine e il silenzio [...] ma tengono sempre spalancata la porta del loro cuore: una porta aperta per quelli che pregano senza sapere di pregare; per quelli che non pregano affatto ma portano dentro un grido soffocato, un’invocazione nascosta; per quelli che hanno sbagliato e hanno smarrito la via... Chiunque può bussare alla porta di un orante e trovare in lui o in lei un cuore compassionevole, che prega senza escludere nessuno.
- Papa Francesco -
mercoledì 16 dicembre 2020
Udienza Generale

Se la preghiera non raccoglie le gioie e i dolori, le speranze e le angosce dell’umanità, diventa un’attività “decorativa”, un atteggiamento superficiale, da teatro, un atteggiamento intimistico.
- Papa Francesco -
mercoledì 16 dicembre 2020
Udienza Generale

La Chiesa, in tutte le sue membra, ha la missione di praticare la preghiera di intercessione, intercede per gli altri. In particolare ne ha il dovere chiunque sia posto in un ruolo di responsabilità: genitori, educatori, ministri ordinati, superiori di comunità…
- Papa Francesco -
domenica 13 dicembre 2020
Angelus in Piazza San Pietro

Ecco la prima condizione della gioia cristiana: decentrarsi da sé e mettere al centro Gesù. Questa non è alienazione, perché Gesù è effettivamente il centro, è la luce che dà senso pieno alla vita di ogni uomo e donna che viene a questo mondo.
- Papa Francesco -
domenica 13 dicembre 2020
Angelus in Piazza San Pietro

Più il Signore è vicino a noi, più siamo nella gioia; più Lui è lontano, più siamo nella tristezza. Questa è una regola per i cristiani.
- Papa Francesco -
domenica 13 dicembre 2020
Angelus in Piazza San Pietro

Il Battista è modello per quanti nella Chiesa sono chiamati ad annunciare Cristo agli altri: possono farlo solo nel distacco da sé stessi e dalla mondanità, non attirando le persone a sé ma orientandole a Gesù. La gioia è questo: orientare a Gesù.
- Papa Francesco -
mercoledì 9 dicembre 2020
Udienza Generale

A volte noi possiamo credere di non aver bisogno di nulla, di bastare a noi stessi e di vivere nell’autosufficienza più completa. Ma prima o poi questa illusione svanisce [...] A volte sembra che tutto crolli, che la vita vissuta finora sia stata vana. In queste situazioni apparentemente senza sbocchi c’è un’unica via di uscita: il grido, la preghiera: «Signore, aiutami!». La preghiera apre squarci di luce nelle tenebre più fitte.
- Papa Francesco -