Piccola card in pvc raffigurante Sant'Antonio di Padova.
Sul retro è possibile leggere la preghiera al santo:
O gran Santo, chiamato comunenmente il Santo di Padova
ma degno di essere nominato il Santo del mondo,
perché in ogni terra si onora il vostro merito,
e tanti altari s'alzano al vostro nome,
quanti sono i cuori degli uomini, deh!
non isdegnate di ricevere anche i piccoli tributi della mia divozione
e d'accogliermi sotto il vostro patrocinio.
Voi che di frequente stringeste nelle braccia il Celeste Bambino,
e vel'accostaste al seno,
riconducetelo in questo mio cuore,
donde più volte l'ho scacciato peccando;
ma che non parta mai più dandomi
perseveranza in servirlo,
e gratitudine in riamarlo.
Il santo indossa il canonico saio francescano con cappuccio, cinto in vita da un cordiglio che presenta tre nodi e che ha appesa la corona dei sette gaudi sul fianco sinistro. Il giglio rappresenta la purezza del santo e la lotta contro il male, mentre la presenza di Gesù Bambino ricorda la visione che Antonio ebbe a Camposampiero, oltre al suo attaccamento all'umanità del Cristo e all'intimità con Dio.
Il libro simboleggia la sua scienza, la sua dottrina, la sua predicazione e il suo insegnamento sempre ispirato al Libro per eccellenza, la Bibbia.
Fernando di Buglione nasce a Lisbona. A 15 anni è novizio nel monastero di San Vincenzo, tra i Canonici Regolari di Sant'Agostino. Nel 1219, a 24 anni, viene ordinato prete. Nel 1220 giungono a Coimbra i corpi di cinque frati francescani decapitati in Marocco, dove si erano recati a predicare per ordine di Francesco d'Assisi. Ottenuto il permesso dal provinciale francescano di Spagna e dal priore agostiniano, Fernando entra nel romitorio dei Minori mutando il nome in Antonio. Invitato al Capitolo generale di Assisi, arriva con altri francescani a Santa Maria degli Angeli dove ha modo di ascoltare Francesco, ma non di conoscerlo personalmente. Per circa un anno e mezzo vive nell'eremo di Montepaolo. Su mandato dello stesso Francesco, inizierà poi a predicare in Romagna e poi nell'Italia settentrionale e in Francia. Nel 1227 diventa provinciale dell'Italia settentrionale proseguendo nell'opera di predicazione. Il 13 giugno 1231 si trova a Camposampiero e, sentondosi male, chiede di rientrare a Padova, dove vuole morire: spirerà nel convento dell'Arcella.
Il suo culto è tra i più diffusi nella fede cattolica e la sua festività cade il 13 giugno.
Antonio di Padova, noto in Portogallo come Antonio da Lisbona (in portoghese António de Lisboa), al secolo Fernando Martins de Bulhões (Lisbona, 15 agosto 1195 – Padova, 13 giugno 1231), è stato un religioso e presbitero portoghese appartenente all'Ordine francescano, proclamato santo da papa Gregorio IX nel 1232 e dichiarato dottore della Chiesa nel 1946.
Entrò a 15 anni in monastero nell'ordine degli agostiniani. Dopo aver visto tornare a Coimbra i cinque corpi dei frati francescani decapitati in Marocco, dove si erano recati a predicare, decise di entrare nell'ordine dei Minori mutando il suo nome in Antonio, per diffondere la fede tra i popoli dell'Africa.
Abile oratore, su indicazione di Francesco predicò molto anche in Romagna, in Italia settentrionale e in Francia, finché non approdò a Padova, dove morì il 13 giugno 1231, all'età di soli 36 anni. Rapidamente canonizzato (in meno di un anno), il suo culto è ancora oggi fra i più diffusi del cattolicesimo.
Articolo ideato e prodotto in Italia da un’azienda milanese leader nella realizzazione di articoli religiosi dal 1914, rinomata a livello mondiale per la qualità dei materiali e la cura nei dettagli e nella lavorazione.
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Prof. Fabiana Lovato il 14 ottobre 2019 alle 15:08 ha scritto:
Si presenta robusto e ben stampato. Così bello che mio padre, che tiene molto al Santo per ricordi di infanzia post guerra, l'ha subito custodito gelosamente nella sua confezione originale che ben si adatta allo scopo.
Dott. Elena ALBERTINI il 22 aprile 2020 alle 15:31 ha scritto:
Sant'Antonio, come la città di Padova, hanno sempre avuto un ruolo fondamentale per la mia famiglia. Ho voluto acquistare due immaginette perchè al momento, stante la situazione attulae, non è possibile recarmi presso la tomba del Santo. Un modo per sentirlo ancora più vicino.
Dott. DONATELLA PEZZINO il 24 luglio 2020 alle 15:12 ha scritto:
Quanta dolcezza in questa immagine del Santo di Padova che tiene il Bambino fra le braccia. Bellissima la preghiera sul retro. Essendo il patrono del paesino dove vivo, Sant'Antonio è sempre stato per me una presenza rassicurante. Ho già avuto altre sue immaginette in passato, ma erano cartacee e si sono rovinate. Questa è in PVC e quindi so che mi accompagnerà per tantissimi anni.
Dott. Stefano Marchesotti il 16 agosto 2020 alle 16:22 ha scritto:
Un'immagine di tipo classico, come siamo abituati a vederla. A me richiama la mia infanzia, quando - a casa di mia nonna - ho conosciuto la devozione a Sant'Antonio, con le sue immagini e la rivista il Messaggero di Sant'Antonio. Abbina la classicità dell'immagine con il moderno materiale PVC, che la rende resistente e durevole. Un abbinamento molto felice. Da possedere!
Monica Frairia il 9 aprile 2021 alle 17:07 ha scritto:
Card in pvc ( non essendo in carta è molto resistente) per avere il Santo sempre accanto a sè. Molto bella anche l'immagine nitida. Un Santo molto caro per me. Messa nel portafoglio, grazie per il bellissimo regalo!