Citazione spirituale

Lettere a donne consacrate: madri, sorelle, figlie

di

Charles de Foucauld


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EAN 9788871053547

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Descrizione
Tipo Libro Titolo Lettere a donne consacrate: madri, sorelle, figlie Autore Editore Glossa Edizioni EAN 9788871053547 Pagine 201 Data aprile 2015 Peso 336 grammi Altezza 21 cm Larghezza 14 cm Collana Sapientia
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il 23 agosto 2017 alle 10:43 ha scritto:

Questo libro l'ho acquistato su questo sito un paio di anni fa ed ho fatto bene, perché mi è servito per un seminario della Licenza sulla dimensione escatologica del celibato e della verginità per il Regno dei cieli. La vasta introduzione, curata dalle Discepole del Vangelo, è davvero ben fatta, perché introduce il lettore alla figura di questo santo che ha lasciato tutto per seguire il Signore. L'immagine di vita consacrata nel beato de Foucauld è rivolta a chi vuole mettersi alla sequela di Cristo con tutta la propria vita. Un verbo caro a Charles, che aiuta a riflettere sulla realtà della vita consacrata, è il verbo ménein, «rimanere». Rimanere, restare, stare con Dio. Come Gesù è rimasto in Dio, così de Foucauld ha cercato per tutta la sua vita religiosa di “rimanere” in Gesù e di trovare vie che potessero aiutare altri a vivere immersi nel Signore. Nella sua vicenda spirituale, Charles de Foucauld ha sempre cercato di istituire un rapporto intimo con Gesù, un rapporto di “immanenza reciproca”. Nelle lettere alle consacrate emerge la dimensione della comune vocazione alla vita religiosa. Gli elementi che caratterizzano le relazioni riguardano soprattutto la cura della vita spirituale e la gratitudine, verso Dio e verso le destinatarie. Charles de Foucauld amava definirsi “fratello universale”: fratello di Gesù e, in Lui, fratello di tutti. Con questo appellativo, egli ha sintetizzato il senso della sua vocazione e missione: «Non basta essere qui, bisogna esserci come figli di Gesù, servi di Gesù, fratelli di Gesù, amarlo con tutto il proprio cuore e cercare di farlo amare!». Nelle lettere non si distingue sempre in maniera netta chi consiglia da chi ascolta; emerge piuttosto un cammino comune di ricerca, con le interlocutrici, della volontà di Dio e di desiderio di salvezza del prossimo, sia esso il fratello o la sorella vicini, sia esso “l’infedele” che non conosce Dio.
Le lettere che Charles de Foucauld si scambia con le Clarisse di Gerusalemme sono molto belle, cordiali e traspare una bella amicizia in Gesù. Molto bella e toccante è la lettera che manda alla nuova Badessa di Gerusalemme dopo la morte di madre Elisabeth. Dalle lettere che si scambia con le Suore bianche, soprattutto con madre Augustine, emerge un rapporto alla pari, schietto e confidenziale. Queste lettere rivelano la grande statura spirituale di Frère Charles, il suo amore per la vita religiosa, l'irrinunciabilità all’obbedienza e alla fedeltà nei confronti della vocazione ricevuta da Dio.
Ciò che è notevole in queste lettere, è il fatto che esse ci rendono partecipi del fondamento stesso dell'impegno evangelico. Non sono trascurati certi dettagli materiali, ma tutto è centrato sulla Persona di Gesù e sulla sua imitazione.
In una sua lettera Charles de Foucauld scrive che è molto importante leggere buoni libri. La lettura dei grandi santi e dei grandi dottori riempie di pensieri eccellenti; la lettura, invece, di mediocri riempie di pensieri mediocri. Ho avuto la possibilità e la grazia di leggere questo bellissimo libro e di questo sono contento.