Meno preti, quale Chiesa? Per non abbandonare le parrocchie

Nel prossimo futuro, in tutte le diocesi italiane ci saranno meno preti. Se le ordinazioni sacerdotali si manterranno sui ritmi del decennio passato, l'Italia non sembra tuttavia incamminata sulla strada di altri paesi europei - la Francia, in primis - dove si sono rese necessarie drastiche misure per garantire una presenza omogenea della Chiesa sul territorio senza snaturare il senso del ministero presbiterale. Ciò nondimeno la vita pastorale e il ruolo dei sacerdoti vanno ripensati e ridefiniti per numerosi motivi. In primo luogo, il declino quantitativo del clero sarà comunque rilevante (nel 2024 si conteranno 25.000 sacerdoti diocesani contro i 30.000 attuali). In secondo luogo, se si vuole che le vocazioni restino almeno costanti, è importante proporre ai giovani modelli di vita sacerdotale significativi. Infine, la situazione italiana presenta profonde differenze territoriali che necessitano un approccio diversificato. Il volume descrive l'attualità del problema, offrendo al lettore elementi di valutazione dal punto di vista sia storico sia sociologico, supportati da una ricca documentazione statistica sui dati storici e relative proiezioni, nel tentativo di stimolare delle feconde dinamiche che conducano a progettare un futuro in cui "meno preti" non equivalga necessariamente a "meno Chiesa".