Dopo la questione della persona di Cristo bisogna trattare della sua opera, o del suo ufficio. Nel corso del tempo c'è chi ha privilegiato la persona e chi, invece, si è concentrato sull'opera di Cristo. Anche in tempi recenti c'è stato chi ha visto nell'opera di riconciliazione il senso stesso dell'essere di Cristo. La sua umiliazione coinciderebbe con la sua esaltazione. Turrettini, invece, distingue giustamente la persona e l'opera di Cristo. Anche se non vanno separate, non devono essere confuse. La venuta del Figlio nel mondo è una cosa, il compimento della sua missione di dare la sua vita come prezzo di riscatto per molti un'altra. Gesù stesso non ha confuso il tempo del suo pellegrinaggio con l'ora per cui era venuto. Esaminare il suo ufficio di mediatore comporta lo studio dei tre ruoli di Cristo: profetico, sacerdotale e regale. Si tratta allora di comprendere come con la sua opera il Signore Gesù abbia pienamente soddisfatto la giustizia divina. Emerge con forza l'unicità del Mediatore rispetto a tutte le distorsioni e ai compromessi e una continuità della sua opera capace di sottolineare l'eternità del regno di Cristo ''L'Istituzione della teologia persuasiva è un classico della scolastica riformata.'' - Norman L. Geisler, Veritas Evangelical Seminary, Murrieta, California. ''...Una delle più complete formulazioni della teologia calvinista mai pubblicate.'' - Wayne Grudem, professore di teologia biblica al Phoenix Seminary,Phoenix, Arizona. ''Se c'è un'ottima opera teologica che è stata ingiustamente trascurata, si tratta proprio dei magistrali volumi di Francesco Turrettini sull'intera dottrina cristiana... Ovunque li raccomando caldamente ai predicatori, agli studenti di teologia e ai laici.'' - James M. Boice, Tenth Presbyterian Church, Philadelphia. ''...Un evento notevole per le chiese riformate e per tutti quelli che s'interessano di storia e di sviluppo della teologia riformata...'' - Sinclair Ferguson, professore di teologia sistematica, Redeemer Seminary,Dallas. ''...Teologi di qualsiasi scuola saranno felici che questo classico sia disponibile.'' - Leon Morris, Ridley College, Melbourne, Australia. ''Sono ancora stupito dalla grandezza del risultato [raggiunto da Turrettini]... Si può trovare una profonda tensione devota e pastorale in Turrettini... un insegnamento meravigliosamente edificante.'' - John Frame, professore di filosofia e teologia sistematica, Reformed Theological Seminary, Orlando, Florida. ''...Un contributo eccezionale alla letteratura teologica... Non si sbaglia mai a leggere i giganti e Francesco Turrettini è un gigante.'' - Paul Feinberg, Trinity Evangelical Divinity School, Deerfield, Illinois. ''...Dovrebbe dimostrarsi un enorme passo per rimediare alla diffusa trascuratezza e incomprensione, persino rappresentazione fuorviante, dell'ortodossia riformata del XVII secolo.'' - Richard B. Gaffin Jr., professore di teologia biblica e sistematica,Westminster Theological Seminary. ''Una delle maggiori opere dogmatiche riformate del XVII secolo, ha conservato la sua influenza a causa del suo uso a Princeton. Questi volumi ci danno un eccellente rappresentante dell'ortodossia riformata importante e della teologia polemica.'' - R. Scott Clark, professore di storia della Chiesa e di teologia storica, Westminster Seminary, California. ''...Insieme a Pietro Martire Vermigli (1499-1562), il teologo protestante italiano più importante della storia della chiesa... Proprio per il suo pensiero biblicamente limpido e teologicamente netto, Turrettini è stato oggetto di una presa di distanza da parte del liberalismo teologico, che voleva persuadere il mondo moderno non più con gli argomenti della Rivelazione biblica, ma con i melliflui richiami del sentimento religioso. Non è un caso, quindi, che Turrettini sia stato dimenticato, perché troppo ingombrante dal punto di vista confessionale. Il fatto che, per la prima volta, l'opus magnum di Turrettini sia proposto in edizione italiana è motivo di compiacimento, perché, final- mente, il meglio della teologia protestante italiana è messo a disposizione di coloro che parlano la lingua che fu anche di Turrettini.'' - Leonardo De Chirico, professore di teologia storica all'Istituto di Formazione Evangelica e Documentazione, Padova.