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Citazione spirituale

Nella notte mi istruisci. Il sogno nelle scritture sacre

di

Sebastiani Lilia

 (1 commento, 1 recensione)

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EAN 9788889198841

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Descrizione

In quanto parte integrante della vita e dell'esperienza umana, il sogno è una delle cose più reali che esistano: i nostri sogni fanno parte di noi. Nell'esperienza di fede che si riflette nella Bibbia è una delle più tipiche forme di comunicazione tra Dio e l'essere umano.

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Tipo Libro Titolo Nella notte mi istruisci. Il sogno nelle scritture sacre Autore Editore Pazzini Editore EAN 9788889198841 Pagine 208 Data settembre 2007 Peso 221 grammi Altezza 17 cm Larghezza 12 cm Profondità 1,5 cm Collana Al di là del detto
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il 14 luglio 2016 alle 13:35 ha scritto:

Un volume veramente interessante quello della studiosa abruzzese Lilia Sebastiani. Ho letto il libro velocemente
e con non poco interesse. L'opera descrive sapientemente i diversi sogni che le pagine bibliche illustrano.
L'autrice ben sottolinea la differenza fra sogni messaggio (come quelli di Giacobbe o di Labano) da quelli allegorici (i sogni di Daniele o di Giuseppe). Non mancano neppure i sogni di San Giuseppe e della moglie di Ponzio Pilato presenti nel Nuovo Testamento, così come uno sguardo degno d'attenzione è posto alle visioni notturne di Paolo. L'opera consta di sei diversi capitoli (I. Il sogno nell'esperienza del popolo di Dio; II. Sogni-Messaggio nelle storie dei Patriarchi; III. Sogni allegorici; IV. Forme non classificabili; V. Segnali di Perplessità [sogno e profezia, il sogno nei libri sapienziali]; VI. Il sogno nel Nuovo Testamento), che ben illustrano il tema onirico nella sacra Scrittura. Il volume pur essendo privo di note in calce è veramente ben scritto ! Consiglio vivamente la lettura a studiosi di esegesi biblica, ma anche a tutti coloro che vogliono rivisitare il mistero di una particolare forma di rivelazione divina di tipo soprannaturale.

Nelle scritture ebraico-cristiane il sogno è luogo alto della manifestazione di Dio. Pur non essendo immune da sospetti e resistenze, esso permette d’illuminare il progetto di Dio sui singoli e sul popolo. Realtà inafferrabile, spontanea, il sogno biblico si differenzia da quello delle altre culture del Mediterraneo perché non si caratterizza per fatalismo, superstizione e sensualità. La grande distinzione che si può porre è quella fra sogni-messaggio, in cui la parola di Dio si mostra con precisione e chiarezza, e sogni allegorici in cui da una serie di immagini è possibile intuire l’indicazione divina. Il testo racconta queste pagine a partire dalle storie dei patriarchi ai sogni allegorici di Giuseppe e di Samuele, fino a quelli registrabili nei libri sapienziali e nel Nuovo Testamento. Esperienza fascinosa anche per l’uomo d’oggi che percepisce la libertà e l’esposizione dell’attività onirica.


Tratto dalla rivista Il Regno n. 16/2008
(http://www.ilregno.it)

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