Citazione spirituale

Tu sei qui: LibriTeologiaMoraleDio e il denaro

Dio e il denaro

di

Daniel Marguerat

 


Copertina di 'Dio e il denaro'
Ingrandisci immagine

EAN 9788882274139

Disponibile in 2/3 giorni lavorativi
In promozione
Descrizione
Allegati: Indice; Prologo
Tipo Libro Titolo Dio e il denaro Autore Editore Qiqajon Edizioni EAN 9788882274139 Pagine 124 Data febbraio 2014 Peso 120 grammi Collana Sympathetica
Per visualizzare l'indice clicca qui Nascondi

niel Marguerat




Dio e il denaro




Edizioni Qiqajon
ComunitÜ di Bose
Indice




9 Prologo

13 Come un regalo
14 Non vi à nulla di vergognoso nel possedere
18 Un patto sociale
22 La seconda opportunitÜ
25 Un gesto per mollare la presa

29 La collera contro i ricchi
29 Denunciare il denaro sporco
32 Il colmo del male
35 Il successo dei malvagi
37 Piangete per le sciagure che cadranno su di voi!

41 Una spiritualitÜ del denaro
43 Il denaro-desiderio
46 Un Mammona ingannevole
48 Gli uccelli del cielo
50 L'ambito materiale e quello spirituale
53 Un silenzio da rompere

5
57 Un approccio creativo Prologo
60 Un incentivo alla disonestÜ'
64 Desacralizzare il denaro

69 I beni condivisi
70 Va', vendi quello che possiedi ...
73 Elogio della povertÜ
76 Avevano ogni cosa in comune
81 Etica di convinzione, etica di partecipazione Posso cominciare con una storia' O meglio: tre
83 Una generositÜ feconda
storie, una cinese, una ebraica e una cristiana.
83 La colletta Quella cinese à di Liezi, maestro taoista del iv
90 La beneficenza: ospitalitÜ e condivisione secolo a.C., e narra di un uomo vissuto nello sta-
94 Il volontariato to di Qi e avido di oro. Di buon mattino si ve-
97 OpportunitÜ e rischi ste, si mette il berretto e si reca al mercato. Qui
si dirige lentamente verso la bancarella del cam-
101 Il prestito a interesse
102 Non farai al tuo fratello prestiti a interesse
biavalute, contempla a lungo, e all'improvviso...
104 La svolta della riforma protestante afferra l'oro e se la dÜ a gambe. Poco dopo il po-
106 Protestantesimo e capitalismo liziotto che va a casa sua per arrestarlo gli chiede:
'Ma come hai potuto rubare quest'oro pensan-
111 Di fronte ai mendicanti do che ti andasse liscia, quando eri circondato da
113 Il contributo di ciascuno
gente a ogni lato''. E lui: 'Mentre prendevo l'o-
119 Epilogo ro non vedevo la gente, vedevo soltanto l'oro'1.

123 Per saperne di piô
1 Cf. Liezi 8,34, in Liezi. La scrittura reale del vuoto abissale e della
potenza suprema, a cura di A. Cadonna, Torino 2008, pp. 305-306.


6 9
La storiella ebraica à raccontata dal Ba'al Shem ansia al momento del raccolto: esso si preannun-
Tov, un rabbino medievale. La ricchezza aveva in- cia cosç abbondante che mancherÜ lo spazio ove
durito il cuore di un uomo. Egli va a trovare il riporlo. 'Ah! ' dice fra sß ' so cosa fare. Demoli-
rabbino, nella speranza di recuperare la gioia. Il rð il mio magazzino, ne costruirð uno piô grande
rabbino gli dice: 'Guarda da questa finestra e per riporvi tutto quello che raccolgo. Cosç avrð
dimmi cosa vedi'. E lui: 'Vedo degli uomini in riserve per molti anni e potrð riposarmi, mangia-
strada che vanno e vengono'. 'Bene', dice il re, bere e far festa!'. Ma Dio gli dice: 'Insensa-
Ba'al Shem Tov, che allora tende all'uomo uno to, questa notte stessa ti sarÜ richiesta la tua vi-
specchio chiedendogli: 'Guarda in questo spec- ta, e quello che hai preparato di chi sarÜ'' (cf.
chio e dimmi quello che vedi'. 'Vedo me stes- Lc 12,16-21).
so', dice l'uomo. 'E non vedi piô gli altri'', si Tre storie, conservate in tre tradizioni religio-
informa il rabbino. 'No!'. 'Rifletti ' ribatte il se differenti. In ognuna si parla di denaro e si
rabbino ': la finestra e lo specchio sono fatti del- segnala il pericolo mortale legato all'accumulo di
lo stesso materiale, il vetro. Ma per fabbricare beni. Un po' come dire: 'Attenzione, pericolo di
uno specchio lo si ricopre da dietro di una pel- ricchezza!'. Da dove viene il pericolo' Il denaro
licola di argento. Quando l'argento2 si interpo- si à a tal punto insinuato tra il protagonista e gli
ne tra gli altri e te, tu non vedi piô gli altri, vedi altri che porta l'uomo di Qi al furto, l'interlocu-
solo te stesso'. tore del Ba'al Shem Tov all'infelicitÜ e il fortuna-
La storiella cristiana à stata raccontata da quel to proprietario terriero all'illusoria sensazione di
favoloso narratore che era Jeshua' (Gesô) di Na- essersi messo al sicuro. Di che cosa si parla quan-
zaret. Un grande proprietario terriero à colto da do si parla di denaro' Evidentemente non sol-
tanto di valuta, di moneta emessa da un sistema
economico di produzione e di scambio. Si parla
2 Qui si gioca sul doppio significato della parola francese argent, che
significa sia 'argento' che 'denaro' [N.d.T.]. di una realtÜ che si puð insinuare in noi a tal pun-

10 11
to da influenzare almeno in parte il nostro mo-
do di interagire con chi ci circonda. Tale realtÜ
contribuisce insensibilmente ' ma efficacemen-
te ' all'immagine che ci facciamo degli altri e
che gli altri ricevono di noi: essere fortunati o
non esserlo cambia tutto a livello di immagine.
Il denaro à una realtÜ che si impossessa della per-
sona nella misura stessa in cui essa lo possiede.
Introdurre Dio tra noi e il denaro modifica i ter-
mini dell'equazione facendo insorgere il proble-
ma dei valori in gioco. La questione centrale à:
che ne à dell'essere umano di fronte al denaro'
Questo libro si sofferma su tale interrogativo
infrangendo per certi versi un tabô. Infatti, se
oggi non si fa che parlare continuamente di de-
naro ' l'andamento della borsa, la situazione del-
le imprese, le vendite promozionali in corso ',
rari sono invece coloro che si interrogano a un
altro livello: a che serve il nostro denaro' Per che
cosa lo usiamo' Quale scala di valori riflette il
nostro budget' Quale coerenza riusciamo a man-
tenere tra fede e gestione del portafoglio' Ci at-
tende un itinerario biblico, con qualche sorpre-
sa in programma.

12

Non ci sono commenti per questo volume.