Chiesa e città

Il complesso e creativo rapporto fra la costruzione di una chiesa e la città d’oggi torna da tempo a interessare la comunità credente e quella civile. Non solo in ragione della forza storica con cui le chiese di pietra hanno segnato le città in Occidente, ma anche per i mutamenti civili e sociali intervenuti negli ultimi decenni e per le sollecitazioni che il rinnovamento liturgico conciliare ha suggerito nella costruzione delle chiese e nella disposizione dell’aula della celebrazione (cf. anche Regno-att. 6,2010,196ss). Le relazioni qui proposte, collocate in una triplice partizione (Chiesa e società; il linguaggio della Chiesa; esperienze a confronto) incrociano competenze diverse (teologiche, sociologiche, filosofiche, architettoniche, pastorali ecc.) con un’apertura internazionale non consueta. Un modo intelligente per dare continuità al Vaticano II.

Tratto dalla Rivista Il Regno 2010 n. 16
(http://www.ilregno.it)

Edificare una chiesa significa mettersi in dialogo con il paese o la città in cui deve sorgere l’edificio. Un dialogo che se in passato è risultato molto intenso e con effetti che ancora oggi destano l’ammirazione di chi li sa cogliere, nel nostro tempo invece richiede il recupero di un insieme di attenzioni che non sempre risultano facili e immediate da cogliere.

È in questa ottica che si pongono i risultati del VII Convegno liturgico internazionale tenutosi a Bose dal 4 al 6 giugno 2009, e ora qui coordinati in un volume tra l’altro estremamente ricco di illustrazioni (circa un terzo delle pagine!). I contributi risultano così distribuiti. Nella prima parte si affrontano i rapporti tra Chiesa e società: La società ha ancora bisogno di chiese? (D. Hervieu- Léger); La chiesa nella città contemporanea (M. Gauchet); «More romano». Le chiese nella storia delle città: il caso di Colonia (A. Odenthal). La seconda parte si concentra sulle chiese intese come un linguaggio della Chiesa: Costruire e abitare una chiesa: come parlare alla città (S. Dianich); La liturgia: diaconia per la città degli uomini (A. Gerhards); Dai bisogni della città alle funzioni delle chiese (K.F. Pecklers). Nella terza parte si pongono alcune esperienze a confronto: La cattedrale e la città: Bruxelles (C. Castiau); Chiese e legami umani: la chiesa di Gesù Redentore a Modena (M. Galantino - M. Pongiluppi); Nuove chiese in contesti non cristiani (A. Longhi); La trasformazione delle chiese: esperienze in atto a Maastricht (R. Brouwers); Progettare una chiesa nel contesto urbano (D. Forconi); Chiesa di Dio e città degli uomini: sfide per il futuro.

L’esempio di St. Peter a Colonia (F. Mennekes). La sintesi conclusiva di G. Santi, unitamente alla Presentazione di E. Bianchi, riportano il discorso sul fatto che progettare ed edificare una chiesa non è semplicemente dotare la comunità cristiana di un luogo di culto, ma esprimere l’idea che ogni chiesa costituisce una metafora della presenza della Chiesa di Dio nella città dell’uomo.

Tratto da "Rivista Liturgica" n. 4/2012
(http://www.rivistaliturgica.it)