Gesù di Nazareth
(In ascolto) [Con risvolti di copertina]EAN 9788872634028
Gesú è il cuore del cristianesimo. È stato ripetuto molte volte che il cristianesimo non è innanzitutto una dottrina e neppure una morale, sia pure dai nobili intenti ispiratori.
Neanche il vangelo è essenzialmente un insegnamento, bensí il racconto di e su Gesú. Del resto è evidente che la persona di Gesú è in grado di trasformare la vita se è incontrata con un atto di libertà e nella sua integra verità, anche dal punto di vista storico. Il saggio di Francia, nella sua completa sinteticità, ha caratteristiche tali da permettere una prima conoscenza di Gesú di Nazareth dal punto di vista storico, conoscenza che poi andrà sviluppata, per chi si trovasse con nuove finestre aperte sul dubbio, con altre letture piú approfondite e complete.
Il testo ripercorre i temi classici della ricerca su Gesú articolandosi attorno all’incontro-scontro tra fede e storia. L’atto di fede supera i limiti di una razionalità scientifica, ma è comunque basato su un dato di fatto che l’A. si premura di definire assolutamente attendibile e fondato. Gesú è un uomo della storia (e su questo non possono esserci dubbi) che ha detto, mostrato, rivelato di essere Dio (e su questo si apre la sfida della fede). La vicenda umana di Gesú in questo saggio è ripercorsa fino a quel famoso primo giorno dopo il sabato in cui senz’altro qualcosa di grande, di imprevedibile, per certi versi anche di storiograficamente inspiegabile è avvenuto, tanto che degli uomini e delle donne hanno sfidato la a volte tracotante diffidenza del mondo, andando in giro a testimoniare che il morto era risorto.
Un’esperienza talmente incredibile da essere vera: infatti, sia dal punto di vista storico-religioso sia da quello antropologico-culturale non sussistono le condizioni perché degli uomini e delle donne possano inventare una menzogna cosí grande, rischiando la loro dignità di persone e anche la loro vita. In questo senso risultano molto efficaci gli ultimi capitoli, nei quali emerge l’ammirazione per gli apostoli e i primi cristiani: è grazie al loro coraggio che la buona notizia di Gesú è arrivata dopo duemila anni a riempire di speranza anche le nostre vite. Certo, Gesú rimane una sfida, una «questione», per usare il linguaggio dell’A., mai finita, mai completamente esaurita. Gesú va fatto conoscere, Gesú va conosciuto.
Il testo potrebbe essere utile per catechisti o operatori pastorali bisognosi di una prima ed essenziale introduzione: per avere le idee un po’ piú chiare; per innamorarsi di piú di quel Gesú su cui stanno costruendo la loro vita e che provano a far conoscere agli altri.
Tratto dalla rivista "Studia Patavina" n. 1/2013
(http://www.fttr.it/web/studiapatavina)
«La “questione Gesù” non è finita. Essa continuerà sino alla fine dei tempi. Ogni qualvolta un uomo si inginocchierà per adorare il Cristo o per servire un fratello, quella questione riprenderà la sua strada e rimetterà in discussione il senso della vita». Sono queste le parole poste alla fine di un libro, piccolo di mole ma prezioso per il suo contenuto, arricchito com’è da una serie di artistiche raffigurazioni, in tutto 14, che spaziano dalla rozza caricatura del II secolo che irride Alexàmenos mentre adora il suo Dio crocifisso, fino al Cristo giudice dipinto da Michelangelo nella Cappella Sistina.
Anche questo alternarsi del testo con le sue riflessioni e con le sue immagini significative è un pregio dell’opera, perché permette al lettore di interiorizzare, di andare oltre le parole e contemplare il mistero infinito di una persona in cui abita la pienezza della divinità, una pienezza che non si finisce mai di conoscere. L’autore, che è docente di iconografia mariana presso la Facoltà teologica «Marianum» di Roma, modestamente dichiara che il libro non ha alcuna pretesa di carattere scientifico, ma a scorrerne le pagine e l’impianto si scopre, invece, la serietà del progetto: presentare in modo semplice e accessibile a tutti la figura di Gesù, la sua singolarità straordinaria che lo differenzia rispetto a tutti gli altri personaggi del passato.
Il Gesù della storia è presentato nei primi tre capitoli, mentre i successivi quarto, quinto e sesto riassumono la Ancora tre capitoli (7, 8, 9) sono dedicati alla «pretesa» messianica di Gesù e all’apparente fallimento della sua missione, mentre nei tre capitoli successivi (10, 11 e 12) si analizza la consapevolezza che Gesù aveva di se stesso, identificandosi con il Figlio dell’uomo e con il Servo di Yhwh che muore per salvare gli altri, affidando la sua vita nelle mani del Padre. Sembra che tutto finisca, mentre è l’inizio di una nuova storia, quella che fa di Gesù non tanto il fondatore di una religione, ma oggetto lui stesso di fede e di culto.
Sono gli ultimi tre capitoli (13, 14 e 15) che illustrano la risurrezione e il mandato apostolico che Gesù affida a chi crede in lui; un mandato che continua, perché si tratta di esplicitare in ambienti sempre nuovi ciò che è detto e a volte solo accennato nelle sacre Scritture. In sintesi, questo volumetto si raccomanda come uno strumento di una catechesi aggiornata, facilmente comprensibile: è scritto con un linguaggio attento e consapevole delle ricerche bibliche in atto, ma senza alcuna pesantezza accademica. Un pregio che va sottolineato.
Tratto dalla rivista "Credere Oggi" n. 6 del 2013
(http://www.credereoggi.it)
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