La politica è il luogo teologico della speranza, affermano a un certo punto Paolo Bertezzolo e Laura Giuntella citando il padre domenicano Marie-Dominique Chenu, nel loro romanzo che è giallo, analisi politica, intreccio psicologico, ma soprattutto, come scrive il giornalista Marco Damilano nella Prefazione al libro, il racconto dell'incontro e dello scontro tra un luogo fisico - il Parlamento, Montecitorio, il Transatlantico, la buvette, con il suo carico di ambizioni, tradimento degli ideali e delle persone - e un luogo spirituale, meno noto perché intimo, confinato negli angoli più nascosti della coscienza. Tra questi due luoghi, il Palazzo e l'anima, e in questo conflitto, salvarsi nel Palazzo senza perdere l'anima, si muovono Pico e Margherita, buffe figure di deputati-detective, persone normali elette alla Camera nel momento più drammatico della storia repubblicana, la legislatura '92-'94, quella travolta dagli scandali di Tangentopoli e colpita al cuore dagli omicidi di mafia di Falcone e Borsellino e dalle stragi del '93. È una storia di venticinque anni fa, ma sembra raccontare la politica di oggi, fotografata alla vigilia di un'altra svolta.
PAOLO BERTEZZOLO, impegnato a lungo nell'associazionismo cattolico, è stato prima insegnante di storia e filosofia, poi dirigente scolastico nei licei. Eletto deputato nell'XI legislatura, è tornato in seguito al lavoro e all'impegno sociale. Ora è in pensione. È sposato, ha due figli e il nipote Tommaso, con cui fa lunghe chiacchierate e gustose risate. Ha pubblicato numerosi saggi e diversi libri. Tra questi, nel 1992, "Francesco Angeleri. Un rosminiano veronese" vincitore nel 1993 del "Premio Emilio Chiocchetti" del "Progetto Rosmini" di Rovereto e, nel 2011, "Padroni a chiesa nostra. Vent'anni di strategia religiosa della Lega Nord". Ha pubblicato anche due romanzi con Gabrielli editori: "Il tempo della danza" (2004) e "Ester", che ha vinto il secondo premio al concorso internazionale di letteratura "Città di Moncalieri" nel 2007.
LAURA ROZZA GIUNTELLA è nata a Milano, impegnata fin da giovane nell'associazionismo cattolico. Si è laureata in lettere moderne all'Università Statale di Milano ed è stata presidente degli universitari della FUCI. Eletta deputata con il Movimento per la Democrazia - La Rete nel 1992. Dopo questa parentesi, ha ripreso a fare l'insegnante di lettere alla scuola media. Vedova del giornalista Paolo Giuntella, attualmente vive a Roma, ha tre figli e tre nipoti che, insieme al suo lavoro di insegnante, costituiscono il suo centro di gravità.