Sacramento e parola nel fondamento e contenuto della fede
(Dibattito per il millennio) [Con sovraccoperta stampata]EAN 9788846507563
Il rapporto tra sacramento e Parola costituisce uno dei temi teologici che sono alla ribalta dell’attenzione di chi opera in ambito teologico, formativo e celebrativo. A partire dalla Verbum Domini di Benedetto XVI è possibile fare un percorso a ritroso per cogliere come nell’arco di questo periodo postconciliare siano state evidenziate varie prospettive.
Un segno eloquente è anche il contenuto del presente volume. Esso interessa perché si muove da istanze sollevate non da liturgisti ma da coloro che operano e riflettono nell’ambito della teologia fondamentale. Ed è qui infatti, nel dialogo tra teologia fondamentale, liturgia fondamentale, sacramentaria fondamentale e anche morale fondamentale… che va ritrovato uno spazio e una metodologia per affrontare la questione. I contributi si muovono tutti nell’ambito teologico; un dialogo fruttuoso avrebbe sortito effetti ancora più eloquenti qualora l’ambito fosse stato trattato anche da chi si trova a declinare in continuazione il rapporto tra Parola e sacramento. Intendo dire il teologo della liturgia. E anche in questo caso sarebbe stata un’occasione preziosa per rispondere alle attese di Optatam totius al n. 16 (come invece – e positivamente – è stato realizzato dalla Pontificia Accademia di Teologia, il cui esito si trova in «Path» 11 [1/2012] sotto il titolo: La riflessione in cristologia da Optatam totius alla perenne dialettica tra fides e ratio).
Questi gli studi: Sacramento e Parola nella teologia riformatrice di Lutero (E. Herms); Parola, sacramento, persone nella dottrina cattolico-romana (M. Serretti); La sacramentalità della Parola dalla Dei Verbum alla Verbum Domini (G. Lorizio); Sacramento e Parola secondo la dottrina cattolicoromana (E. Herms); Protocollo delle discussioni (E. Herms). Senza dubbio bisogna riconoscere la positività di una simile riflessione, stimolata in particolare anche dalla Verbum Domini. Ma in un’ottica di ermeneutica conciliare dobbiamo prendere atto che dalla Sacrosanctum concilium in poi si è attuato un percorso in cui questo aspetto della sacramentalità ha avuto elementi importanti di sottolineatura. Si prenda in considerazione, in particolare, l’Introduzione al Lezionario (un documento che ancora pochi conoscono, a cominciare dai teologi!). I principi posti nel cap. I sono quelli che stanno alla base di sviluppi che nella Verbum Domini hanno finalmente avuto un’eco notevole (talvolta con sorpresa da parte degli stessi biblisti!).
Sembra, pertanto, dover affermare che dall’esperienza della celebrazione liturgica, rinnovata secondo la mens e la lettera del Vaticano II, il rapporto tra sacramento e Parola risulta essere essenziale in ordine al fondamento e al contenuto della fede. Ciò appare evidente qualora si prenda in seria considerazione la celebrazione della fede; il momento cioè in cui si declina il rapporto tra Parola e sacramento e si raggiunge quella unità per cui le due mense costituiscono un unico atto di culto. Lavorare in questa ottica, in un dialogo tra competenze teologiche, permetterebbe di portare a ulteriori conseguenze quanto realizzato con la presente ricerca e con altri lavori sul tema.
Tratto da "Rivista Liturgica" n. 4/2012
(http://www.rivistaliturgica.it)
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