Una raccolta di tutte le preghiere di santa Caterina da Siena disseminate nelle sue opere, nelle prime biografie e nelle deposizioni del processo di Canonizzazione. Frutto di un delicato lavoro di trasposizione in italiano moderno, fedele al messaggio originario, vengono presentate in un linguaggio accessibile a tutti. Ben lontano dall'essere puramente devozionali, le preghiere nascono da un profondo rapporto d'amore con il mistero trinitario, appaiono vive, ricche di slanci, esclamazioni, stupore, gioia travolgente, pianto incontenibile, gratitudine e rammarico.
ESTRATTO DALLA PRIMA PARTE
Questi testi appassionati e ricchi di sentimenti esprimono un sentire a volte gioioso, a volte carico di pena a volte colmo di gratitudine e di lode e molto più spesso l'attenzione per una pluralità di situazioni difficili e al limite della disperazione che necessitano di supplica, intercessione, desiderio tenace di riscatto e soprattutto di una fede forte che non si ferma davanti a nulla.
La preghiera cateriniana si impone, oltre che per i suoi altissimi contenuti contemplativi, per la validità del metodo, tanto da dover parlare di una vera pedagogia della preghiera.
Di fronte alla banalizzazione o eccessiva semplificazione di ogni cammino spirituale la santa ricorda che ci sono passaggi obbligati nella vita spirituale e quindi nella preghiera, e che fino a quando non si arriva al desiderio vero e alla sete ardente di Dio e della sua volontà, al rapporto pienamente consapevole e totalizzante con l'umanità santa di Cristo (una sana cristologia è necessariamente al centro della preghiera cristiana), non si può parlare di vero progresso. Per Caterina non c'è dubbio che la salita dei gradini della scala della preghiera avviene in questo ambito interiore che è la cella del conoscimento di sé, cioè attraverso lo sguardo introspettivo della fede guidato dalla Parola di Dio. Per mezzo di esso si scopre la presenza del Cristo Crocifisso ponte e scala da salire, cioè da abbracciare sempre più intimamente fino a diventare una cosa sola con lui. È questo l'ambiente vitale dell'orazione intesa come slancio perenne del desiderio e dell'amore e come madre e fonte di tutte le virtù da concretizzare — "partorire" dice lei — nel rapporto col prossimo.
Le immagini numerose e variegate sono lo strumento da lei privilegiato per l'approfondimento di temi che spesso si ripetono, ma che si arricchiscono reciprocamente in un crescendo che fa pensare a una stupenda sinfonia musicale.
Ad esempio, il cuore — vasetto — di Caterina è costantemente presso il suo Signore crocifisso, annichilito, deturpato, grondante sangue sul mondo. Da questo profondo e intimo rapporto con l'umanità piagata del Verbo di Dio sgorga tutta la spiritualità cateriniana dal forte carattere affettivo. E anche se tutto parte dalla conoscenza dell'intelletto, questa poi si trasforma in compassione e in rapporto empatico e quindi in una percezione sapienziale del mistero della salvezza. Per questo Caterina riconduce ogni risultato positivo all'efficacia del sangue di Cristo, sorgente inesauribile e perenne di vita nuova per la Chiesa.
Inquesti testi la preghiera si fa insegnamento e l'insegnamento preghiera, poiché ciò che viene attinto sia dalla bontà sapiente di Dio sia dalla Parola, trasformatasi in virtù concrete, diviene l'oggetto di un dialogo spontaneo e ricco tra Caterina e Dio. In esso i motivi della preghiera non sono soltanto accennati per sommi capi, ma scrupolosamente illustrati, così da coinvolgere pienamente il lettore nella lode, nell'adorazione, nella supplica, nell'azione di grazie o nella richiesta di perdono. La varietà degli argomenti scelti, lo stile a volte ripetitivo di Caterina e l'italiano moderno in cui sono traslate le varie preghiere permettono di raggiungere una comprensione buona dei contenuti espressi.
A tutti comunque consigliamo di non fermarsi a quanto più colpisce o piace di queste preghiere, ma di accostarsi alle fonti da cui i brani sono tratti e ai numerosi testi paralleli che trattano gli stessi argomenti. Si auspica che questo lavoro possa portare a un vero interesse per il messaggio cateriniano che a sua volta, trasformandosi in familiarità con lo stesso, possa condurre nel tempo a una vera e profonda comprensione della sua alta dottrina mistica.
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I. CATERINA PARLA DELLA PREGHIERA
La rassegna delle preghiere di Caterina c a Siena è preceduta da questo passo del Dialogo in cui lei stessa mette sulle labbra del Padre celeste una profimla catechesi sul rapporto tra la preghiera vocale e quella meritale. La preoccupazione dell'Autrice è quella di spostare l'interesse del fedele da un'espressione puramente vocale alla preghiera mentale o del cuore in cui la consapevolezza ‘Iella persona si esprime attraverso un dono pieno di sé nell'amore e nella fiducia.
Un secondo argomento riguarda la necessità della preghiera meditativa per lo sviluppo, la crescita e maturazione della personalità del credente.
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Studente Gianina Gabor il 15 ottobre 2016 alle 19:20 ha scritto:
questo libro non l'ho finito di leggere ancora, ma quello che ho letto e bello e le preghiere sono molto profonde nulla di strano per quello che riguarda santa Caterina da Siena perché lei era molto profonda.
Don PARROCCHIA S. Paolo il 13 dicembre 2020 alle 16:00 ha scritto:
PROFONDO E ILLUMINANTE ANCORA OGGI