Successione apostolica e comunione ecclesiale

ennio il 21 marzo 2014 alle 10:46 ha scritto:

Nell’attuale condizione del dialogo ecumenico, questo libro appare come una specie di fiore raro nel bel mezzo di una steppa desolata. Questi i punti di forza dei sei capitoli nel quali è suddiviso:
1) accurata presentazione di una serie di documenti di dialogo, quello cattolico-metodista, purtroppo spesso e volentieri sottovalutato dagli stessi specialisti, con la messa a fuoco di un tema cruciale per l’ecumenismo stesso: la successione apostolica
2) esposizione della tradizione cattolica sul tema, nevralgico per quanto riguarda la peculiare ecclesiologia. Emergono figure molto interessanti: Carlo Borromeo chiude una serie secolare di esponenti del nepotismo ecclesiastico, mentre il cardinale Richter è tra coloro che meriterebbero di essere meglio conosciuti e apprezzati
3) presentazione della complessa genesi del metodismo e del suo impeto missionario, con i suoi processi di espansione, di frammentazione e di successiva fusione
4) pregevole analisi dello scontro frontale cattolico-metodista, acceso da Challoner, prelato cattolico di alto profilo morale, di origini protestanti, e superato da Todd, pure lui ex protestante
5) preziosa presentazione di una serie di altri approfondimenti sul tema, che permettono di cogliere adeguatamente il diverso significato e valore attribuito alla successione apostolica nelle diverse confessioni cristiane
6) raccogliendo infine i frutti di tutta questa ricerca molto ampia, si prospetta con obbiettività quali saranno i fattori che potranno portare queste due tra le maggiori denominazioni cristiane a raggiungere il traguardo della comunione ecclesiale visibile, o ad allontanarsene.