Gesù il «Nazareno»
(Commenti e studi biblici)EAN 9788830811706
Quasi trent’anni dopo il suo precedente vol. su Gesú di Nazaret (1983), l’a. aggiunge alla sua considerevole bibliografia un ponderoso manuale (oltre 900 pp.) che compendia lo stato attuale della ricerca sulla figura del Gesù storico, confrontandosi con una produzione sull’argomento ormai sterminata. Il vol. presenta una consolidata scansione dei temi: una storia della ricerca; la critica delle fonti; la ricostruzione dell’ambiente; il rapporto coi discepoli e col Battista; l’attività taumaturgica e la predicazione; il confronto con le attese messianiche del tempo; la morte e la risurrezione. Vi si avverte la passione dell’a. per il «protagonista» dell’indagine: «Quello che colpisce in Gesù è la sua eccedenza umana e spirituale, che spinge quelli che vi accostano ad approfondire la sua identità sullo sfondo della ricerca umana di Dio» (dalla prefazione).
Tratto dalla Rivista Il Regno 2012 n. 6
(http://www.ilregno.it)
Nel 1983, presso la stessa casa editrice, Fabris pubblicò un volume intitolato: Gesù di Nazareth: storia e interpretazione. In questi trent’anni la ricerca sulla figura del Gesù storico ha prodotto numerosi e importanti studi che hanno indotto don Rinaldo a riprendere il lavoro da capo, con l’intento di considerare i nuovi orientamenti metodologici e valutare gli esiti delle più recenti ricerche. La leggera modifica nel titolo è dovuta alla constatazione che in una ventina di testi dei Vangeli Gesù è identificato con l’apposizione di due aggettivi sinonimici: Nazarenós o Nazoráios. Inoltre, l’opzione per la prima formula è legata al titulus della croce riportato con particolare enfasi nel Vangelo secondo Giovanni.
Il capitolo di apertura traccia la storia della ricerca sulla figura del Gesù storico, dedicando particolare attenzione all’approccio definito «terza ricerca» e al genere letterario «vita di Gesù». il capitolo secondo ricostruisce il profilo del Gesù storico e del suo messaggio, passando in rassegna le varie fonti d’informazione: anzitutto le fonti cristiane «canoniche» costituite dai Vangeli e quelle al di fuori dei Vangeli, per passare agli «apocrifi» e ai testi ebraici ed esaminare poi le menzioni di Gesù negli storici e negli scrittori antichi, concludendo con un bilancio dei criteri di storicità dei Vangeli ovvero i metodi elaborati negli ultimi decenni per leggere in modo critico i documenti. Il terzo capitolo descrive l’ambiente in cui Gesù è vissuto e ha ope- Vetrina biblica rato, la geografia storica, l’ambiente economico, sociale e quello della vita religiosa e culturale. Dopo questa lunga introduzione sul metodo e l’ambiente, col quarto capitolo comincia a delinearsi il profilo storico di Gesù, di cui vengono anzitutto ricostruite le origini, con la discussione di molte problematiche relative all’infanzia (la nascita a Betlemme, il concepimento verginale per opera dello Spirito santo, la formazione ricevuta, la sua condizione di lavoratore, di sposato o celibe); interessante è l’approfondimento sui dati dei Vangeli apocrifi e sull’attendibilità storica dei racconti evangelici delle origini. Nell’orizzonte degli inizi della sua attività pubblica rientra pure il rapporto di Gesù con Giovanni Battista (V capitolo). Il sesto capitolo affronta il tema del regno di Dio, dal momento che all’inizio del suo ministero Gesù passò per i villaggi della Galilea annunciando il «Vangelo di Dio» e proclamando la venuta del regno.
I capitoli centrali dell’opera sono poi dedicati alle caratteristiche principali dell’operato di Gesù, che agisce come «maestro di sapienza» (VII), raccoglie intorno a sé un gruppo di discepoli (VIII), si presenta come «profeta» taumaturgo, terapeuta ed esorcista (IX). A questo punto si pone la domanda decisiva sulla sua identità: chi è Gesù? La risposta dei discepoli lo identifica con il Messia: ma in che senso? Risponde il capitolo decimo che presenta le attese messianiche del suo tempo e le confronta con la pretesa di Gesù, mettendo in particolare rilievo l’uso originale della formula «Figlio dell’uomo» e la singolare prospettiva del «Messia crocifisso».
La tragica fine di Gesù è studiata nel capitolo undicesimo, valorizzando soprattutto il motivo della sua condanna e il significato che egli ha dato alla sua morte. Segue poi il capitolo sull’evento decisivo della risurrezione di Gesù e, dopo aver esaminato criticamente i racconti evangelici sulla visita al sepolcro e le «apparizioni » del Risorto, valuta con precisione l’esperienza «storica» della risurrezione di Gesù e il suo significato. L’ultimo capitolo offre una conveniente e puntuale analisi dei testi e degli autori ebrei e musulmani che parlano di Gesù e che conviene conoscere e valutare. L’opera è conclusa da una sintetica bibliografia e da preziosi indici che rimandano ai numerosi e variegati testi citati nel libro. R. Fabris, docente di Esegesi del Nuovo Testamento, è stato presidente dell’ABI ed è fra i più noti biblisti italiani: ben consapevole che scrivere un libro su Gesù nel contesto attuale è come avventurarsi in un mare in tempesta su una scialuppa, ha tuttavia trovato il coraggio di affrontare tale impervia navigazione e il risultato è una pregevole sintesi dell’attuale ricerca, davvero utile per chi voglia studiare con serietà la figura storica di Gesù.
Tratto dalla rivista "Parole di Vita" n. 3 del 2012
(https://www.queriniana.it/parole-di-vita)
-
38,00 €→ 36,10 € -
27,80 €→ 26,41 € -
16,50 €→ 15,67 € -
8,00 €→ 7,60 € -
11,00 €→ 10,45 € -
20,00 €→ 19,00 € -
18,00 €→ 17,10 €
- Libri → Teologia → Cristologia