Ignazio di Loyola
-Uomo di frontiera tra la chiesa e il mondo
(I testimoni)EAN 9788825020373
Nell’epoca delle tecnologie informatiche si parla sempre più di «interfaccia». Un termine che tende a soppiantare quello più consueto di «confine»: uno slittamento terminologico cui è sottesa una percezione del limite non tanto come barriera, quanto piuttosto come occasione di incontro e di comunicazione. Proprio in questa linea si colloca la presentazione di sant’Ignazio offerta in queste pagine da p. D’Ascenzi, che mette in evidenza una caratteristica del fondatore dei gesuiti particolarmente attuale. Parlare di «frontiera» significa però anche alludere all’incontro con l’ignoto, al rischio sempre presente nell’addentrarsi in regioni sconosciute, che conferisce un aspetto appassionante e avventuroso all’esplorazione di nuovi territori.
Dalla vita di sant’Ignazio emerge come la prima frontiera di cui egli ha fatto esperienza sia stata quella del proprio Io. Il primo territorio in cui si è svolto il suo pellegrinaggio, sempre alla ricerca delle tracce di Dio, è stato quello dell’interiorità, che è andato di pari passo con il movimento spaziale nei luoghi simbolicamente più rilevanti del mondo del suo tempo. Il nesso tra dinamismo interiore e dinamismo missionario è stato così fin dall’inizio presente nella vita di Ignazio, come lo fu nella storia della Compagnia di Gesù. Rivisitare in questa luce la figura del fondatore aiuta a comprendere meglio quali siano le radici del compito dei gesuiti dalle origini fino a oggi.
Tratto dalla Rivista di Vita Spirituale n. 1/2010
(http://www.vitaspirituale.it)
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giovanna mazza il 28 dicembre 2018 alle 13:52 ha scritto:
È un buon libro per cominciare a conoscere un santo dalla personalità forte, fondatore della compagnia di Gesù e dei Gesuiti, spesso visti come sacerdoti dotti e complicati, contrariamente alla loro intenzione di essere vicinissimi a Gesù, di cui sono infatti compagni e amici. Parla della conversione del soldato burrascoso e volitivo in un uomo che trova il suo posto nel mondo predicando il Vangelo, in un'epoca in cui la Chiesa aveva bisogno di grandi santi e ne trova di grandissimi (Filippo Neri e Teresa d'Avila per citarne solo due...). Un santo molto meno irraggiungibile e molto più semplice di quello che si pensa.