Tu sei qui: Libri › AUTORI E PERSONAGGI › Scritti di Santi e Beati › Santo Alfonso Maria De' Liguori › Apparecchio alla morte. Cioè considerazioni sulle massime eterne
Apparecchio alla morte. Cioè considerazioni sulle massime eterne
(Spiritualità. Maestri. Seconda serie)EAN 9788821560354
Disponibile dopo il 07/01 causa chiusura natalizia editori/fornitori
CHI HA ACQUISTATO QUESTO PRODOTTO HA SCELTO ANCHE
DETTAGLI DI «Apparecchio alla morte. Cioè considerazioni sulle massime eterne»
Tipo
Libro
Titolo
Apparecchio alla morte. Cioè considerazioni sulle massime eterne
Autore
Alfonso Maria de' Liguori (sant')
Editore
San Paolo Edizioni
EAN
9788821560354
Pagine
390
Data
1999
Peso
354 grammi
Altezza
19,5 cm
Larghezza
12,5 cm
Profondità
2,5 cm
Collana
Spiritualità. Maestri. Seconda serie
COMMENTI DEI LETTORI A «Apparecchio alla morte. Cioè considerazioni sulle massime eterne»
LIBRI AFFINI A «Apparecchio alla morte. Cioè considerazioni sulle massime eterne»
-
26,00 €→ 24,70 € -
-
-
-
-
-
ALTRI LIBRI DI «Alfonso Maria de' Liguori (sant')»
-
12,00 €→ 11,40 € -
7,00 €→ 6,65 € -
9,00 €→ 8,55 € -
9,00 €→ 8,55 € -
8,00 €→ 7,60 € -
5,00 €→ 4,75 € -
7,00 €→ 6,65 €
REPARTI IN CUI È CONTENUTO «Apparecchio alla morte. Cioè considerazioni sulle massime eterne»
Qui trovi riportati i commenti degli utenti di LibreriadelSanto.it, con il nome dell'utente e il voto (espresso da 1 a 5 stelline) che ha dato al prodotto.
I commenti compaiono ordinati per data di inserimento dal meno recente (in alto) al più recente (in basso).
Padre Marco Repeto il 5 ottobre 2017 alle 22:20 ha scritto:
Un testo che a dispetto del titolo ci insegna a vivere bene per affrontare la morte come un passaggio, un incontro con il Dio della vita. Nonostante la prosa risenta del modo di esprimersi del tempo, la lettura risulta scorrevole e densa di insegnamenti, specie in un contesto culturale che cerca di eludere il discorso sulle realtà ultime della vita.
Ignazio il 28 febbraio 2021 alle 16:57 ha scritto:
La società contemporanea sta facendo di tutto per rimuovere Dio dal nostro quotidiano. Il tragico è che se appena appena riflettiamo ci rendiamo drammaticamente conto che senza non possiamo vivere. E la morte ci bracca sempre più da vicino. La morte che stoltamente aborriamo pur sapendo che è ineludibile. Grazie s. Alfonso Maria de L. per richiamarci anche fortemente a questa grande realtà. A chi vorrà Dio non negherà il suo paterno abbraccio ma ognuno dovrà almeno fare un piccolo sforzo per meritarlo.
Michele Matera il 2 maggio 2022 alle 13:29 ha scritto:
Bellissimo