Savino Pezzotta, dimessosi lo scorso aprile dall'incarico di segretario generale della Cisl, si racconta per la prima volta in un libro. Una sorta di diario personale, attraverso gli ultimi sessant'anni della storia italiana: il mondo del lavoro, il concetto di potere come servizio, i primi anni in fabbrica nel tessile, la crisi degli anni '70, la segreteria generale delle CISL di Bergamo nell'87. Pezzotta racconta poi dei suoi anni alla guida della Cisl e del difficile rapporto con il governo Berlusconi, che ha ucciso la concertazione e ha promosso una politica a vantaggio di pochi. Spiega le ragioni per cui, nel 2002, ha firmato con questo stesso governo il Patto per l'Italia, che gli ha procurato aspre critiche e molta sofferenza. Si sofferma poi sulla situazione economica e sui problemi del lavoro del nostro paese, e ipotizza soluzioni che potrebbero aiutarlo a risollevarsi. Alle ultime elezioni Pezzotta ha rifiutato un posto sicuro in Senato come capolista della Lombardia per la Margherita. Qualcuno ha parlato di "grande spreco". Nel libro spiega le ragioni della sua scelta e ribadisce l'importanza, per la Cisl, di restare autonoma dalla politica. Racconta poi, con estrema chiarezza, perché ha deciso di anticipare le sue dimissioni da segretario generale. Progetti per il futuro? Certamente l'impegno sociale e l'attenzione all'Africa, da sempre al centro dei suoi interessi. Poi si vedrà… Il settimo segretario generale della CISL, Savino Pezzotta, inizia a lavorare a 12 anni in un'officina meccanica; comincia la sua attività sindacale alla Reggiani, un'azienda tessile bergamasca dove entra come operaio all'età di 15 anni. Nel 1963 si iscrive alla Cisl e nel 1970 viene eletto membro della commissione interna. La forte motivazione e le battaglie sindacali condotte in quegli anni nel settore dell'industria lo portano, nel 1974, a divenire sindacalista a tempo pieno nel settore tessile, una prima tappa della strada che percorrerà fino al vertice della Federazione Provinciale dei Tessili della Cisl. Eletto Segretario Generale dell'Unione Territoriale della Cisl di Bergamo nel 1987, mantiene l'incarico fino al 1993, quando gli viene affidata la conduzione dell'Unione Sindacale Regionale della Lombardia. La passione per il sindacato e l'impegno nel sociale lo portano a ricoprire incarichi di sempre maggiore responsabilità. Nel dicembre del 1998, infatti, entra nella Segreteria Confederale della Cisl e, successivamente, assume la funzione di Vicario. Il 4 dicembre 2000 viene eletto Segretario Generale della Cisl, incarico che gli viene riconfermato, con il più ampio consenso di voti dal Primo Consiglio Generale della Cisl, sia dopo il XIV Congresso del Giugno 2001, che nel XV Congresso, svoltosi nel luglio 2005. Legato alla sua terra e alle tradizioni che la caratterizzano, Savino Pezzotta risiede tutt'oggi a Tribulina nel comune di Scanzorosciate, in provincia di Bergamo. Sposato dal 1977, ha due figli, nel tempo libero si dedica soprattutto alla lettura e alla cura dell'orto.