Il quarto musicista

Siamo nella Strasburgo dei giorni nostri. Un giovane psicologo aziendale racconta in prima persona la crisi di un top manager efficiente e implacabile nel perseguire gli interessi della multinazionale di cui gestisce la filiale francese. Mathias Jüst, quest'uomo che sembrava impenetrabile ai sentimenti e alle emozioni, sta sprofondando in una progressiva alienazione mentale innescata da alcune lettere anonime che gli svelano la turpe corresponsabilità  del padre, ufficiale nazista in un lager, nello sterminio del popolo ebreo. L'indagine condotta dallo psicologo sul passato di Jüst e della sua famiglia si muove lungo un sottile, tagliente crinale fra la detective story e l'analisi del profondo, in una spasmodica tensione modellata sul cinema di Hitchcock (in particolare, Psycho e La finestra sul cortile).