Carità intellettuale e nuova evangelizzazione
-L'inno della verità di Antonio Rosmini e Giovanni Paolo II
EAN 9788820985172
Il volume ha la struttura di un perfetto dittico. Le due «tavole» sono costituite dallo stesso numero (quattro) di capitoli, articolati ciascuno nello stesso numero (quattro) di sottotitoli. Non solo. I capitoli hanno una scansione tematica perfettamente parallela.
Nella prima parte abbiamo: 1. La Verità. 2. La Carità. 3. La carità intellettuale, servizio all’uomo intero. 4. La carità intellettuale per l’uomo del terzo millennio. Nella seconda corrispondono: 1. L’uomo. 2. La nuova evangelizzazione e Giovanni Paolo II. 3. La nuova evangelizzazione, servizio dell’uo¬mo intero. 4. La nuova evangelizzazione per l’uomo del terzo millennio. Ambedue poi si concludono con una Preghiera al beato Antonio Rosmini e al servo di Dio (non ancora Beato all’uscita del volume) Giovanni Paolo II. Già questo dato redazionale fa emergere con evidenza l’intenzione di fondo dei due autori. La troviamo espressa compiutamente nel primo capoverso della Premessa. «Antonio Rosmini e Giovanni Paolo II scrivono un Inno alla Verità nel suo risvolto naturale e soprannaturale: se la carità intellettuale infatti è diaconia della Verità quindi ausilio imprescindibile della nuova evangelizza-zione, quest’ultima è servizio alla Verità tutta intera riproposta all’uomo terzo millennio nella duplice finalità di fargli ritrovare se stesso quindi il suo naturale rapporto con Dio e di fargli nuovamente incontrare il Redentore» (p. 7).
Aggiungo solo due note di apprezzamento. A.M. Tripodi con la sua puntuale, limpida (e simpatetica) analisi del tema della carità intel-lettuale (intimamente connesso a quello della verità), ci introduce sapientemente nell’universo del pensiero rosminiano e, piú in generale, del suo «spirito», mettendone in luce l’attualità. W. Cebulski ci offre una dettagliata narrazione delle riflessioni di Giovanni Paolo II sul tema della nuova evangelizzazione – avvertita come «servizio» della chiesa all’umanità di oggi – svi-luppate in rapporto con le varie espressioni della cultura contemporanea. A conclusione si può citare – estendendolo in parte anche a Giovanni Paolo II – quanto af-fermato da Benedetto XVI su Rosmini nell’Angelus del 18 novembre 2007 – giorno della sua beati-ficazione: «Testimoniò la virtú della carità in tutte le sue dimensioni e ad alto livello, ma ciò che lo rese maggiormente noto fu il generoso impegno per quella che egli chiamava “carità intellettuale”, vale a dire la riconciliazione della ragione con la fede.
Il suo esempio aiuti la chiesa […] a crescere nella consapevolezza che la luce della ragione umana e quella della Grazia, quando camminano in-sieme, diventano sorgente di benedizione per la persona umana e per la società» (cit., p. 75).
Tratto dalla rivista "Studia Patavina" n. 2/2013
(http://www.fttr.it/web/studiapatavina)
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15,00 €→ 10,50 € -
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