Forse l’opera poetica più compiuta di Karol Wojtyla, apparsa in polacco nell’anno di Amore e Responsabilità, che affronta lo stesso tema – l’amore sponsale –, ma dal punto di vista filosofico. Tre coppie – prima fidanzati e poi sposi – affrontano le situazioni cruciali dell’amore tra uomo e donna: l’innamoramento, il matrimonio, la paternità, la vedovanza, l’amore in crisi. Ad unire le vicende, i personaggi di Adamo, emblema della Verità sull’uomo, e l’orefice, capace di valutare l’amore con la bilancia che pesa le fedi d’oro. Da questo testo la Rai trasse un pregevole film, purtroppo oggi introvabile.
Quanto al libro, lo suggeriamo come testo base per i corsi per fidanzati, oltre che per chi vuole (ri)scoprire la genialità spirituale dell’autore, perché contiene, con parole di intensa bellezza e profonda verità, ciò che è richiesto per costruire una vita a due sorretta da un amore autentico. Citiamo solo una frase emblematica: «L’amore è una sfida continua. Dio stesso forse ci sfida, affinché noi stessi sfidiamo il destino».
Tratto da Il Timone n. 43 - anno 2005
(http://www.iltimone.org)
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Prof. Stefano Coccia il 21 ottobre 2016 alle 21:59 ha scritto:
Carino questo libretto scritto da Karol Wojtila negli anni della giovinezza dove affronta il tema dell'amore coniugale, del fatto che “al di là di tutti questi amori che ci riempiono la vita c’è l’Amore”.
La scrittura è simile a quella di un testo teatrale con dialoghi e monologhi in prosa e versi e i frammenti di lettere che i protagonisti si scambiano. Le storie dei personaggi si intrecciano secondo le modalità del racconto in parallelo per ricomporsi al termine della vicenda. I richiami intertestuali (tra l’ altro abbastanza espliciti) si riferiscono alla parabola delle sette vergini sagge e stolte. Ma qui il focus si sposta dalla teologia ad argomenti di dibattito più vicini nell'ambito di una fervente attualità. Tra i temi curati il lettore trova il fidanzamento, l'abbandono, il divorzio, la vedovanza, il matrimonio come sacramento e come “pane quotidiano” della vita di coppia.
E’ indubbiamente possibile interpretare il testo secondo una chiave di lettura cristologica soffermandosi sul ruolo dell’orefice. E’ da questi che promana un'aura solenne, sacrale ma al tempo stesso premurosa e paterna. E la figura di Adamo, che si inserisce a metà racconto, non è quella di un personaggio qualsiasi ma la proiezione del primo uomo alla ricerca di una compagna. Così nel corso dei tre capitoli, “I richiami”, “Lo sposo”, “I figli”, questa ricerca diventa anche formulazione di un interrogativo che il libro lascia volutamente aperto perché ogni lettore possa dare la sua risposta: "Certe volte la vita umana sembra essere troppo corta per l'amore. Certe volte invece no - l'amore umano sembra essere troppo corto per una lunga vita. O forse troppo superficiale. In ogni modo l'uomo ha a sua disposizione un'esistenza e un amore".
Loredana Marsili il 14 maggio 2018 alle 21:05 ha scritto:
Si tratta di un'opera teatrale sul matrimonio scritta da Giovanni Paolo II quando era vescovo. Dal punto di vista letterario è senza dubbio un'opera di gran valore, in cui si colgono gli influssi della poetica surrealista e simbolica della prima metà del '900; tuttavia essa è l'esempio di come un'opera letteraria non debba essere considerata solo per il suo valore estetico ma soprattutto per la il sensum fidei di cui è intessuta.
Loredana Marsili il 9 febbraio 2019 alle 12:03 ha scritto:
Questo libro è un'opera drammaturgica scritta da Giovanni Paolo II negli anni della giovienzza, sotto pseudonimo. E' un'opera letteraria dallo stile molto moderno, che risente delle influenze simboliste ed espressioniste in voga tra le due guerre; ma è soprattutto un'opera in cui, attraverso la dimensione lirica e simbolica, vengono ricordate le verità di fede ai coniugi del XX e del XXI secolo, oppressi dalle disgrazie dell'abbandono, delle separazioni, della vedovanza, e la certezza che Uno solo è l'Amore che può realmente riempire le vite di coloro che sono chiamati alla vocazione matrimoniale.
Lara Munari il 10 luglio 2019 alle 15:14 ha scritto:
Breve opera giovanile dal grande contenuto. San Giovanni Paolo II presenta il cammino verso e del matrimonio. Toccante il simbolo dell'anello nuziale: da solo, sulla bilancia, non pesa nulla. Libro che ogni coppia di fidanzati e di sposi dovrebbe leggere. Molto acuto e sottile nei simboli e nei significati esposti.
Prof. Carla Caldera il 19 aprile 2022 alle 14:41 ha scritto:
straordinario