Disponibile dopo il 07/01 causa chiusura natalizia editori/fornitori
Descrizione
Le persone non si possono gestire. Dovunque si tratti con donne e uomini - in azienda o in monastero -, il management deve tradursi in direzione. Ma l'arte di dirigere le persone si può imparare? Probabilmente no e le qualità dirigenziali sono per lo più dono di natura. Tuttavia chi arriva ad assumere un tale ruolo può abusare del proprio carisma e rivolgere la propria autorità contro i collaboratori. In questa prospettiva, Notker Wolf è certo che la regola di san Benedetto sia stata per lui di grande aiuto: essa «porta l'impronta di un uomo che è convinto dell'importanza della libertà e del valore dell'individuo. Ciò la rende inossidabile». Benedetto infatti non ha lasciato norme minuziosamente precise, che consentissero a quanti nell'Ordine svolgono funzioni direttive di trincerarsi dietro le sue prescrizioni, ma li ha 'costretti' a interrogarsi continuamente per trovare la giusta misura nel pensare, nel parlare e nell'agire. In un libro a due voci, forti di esperienze e prospettive che si completano a vicenda, gli autori mettono in luce gli errori più diffusi e che cosa è veramente importante nel dirigere le persone. L'accento è posto dapprima sull'impresa e la politica, poi sulla scuola e l'educazione.
Continua
CHI HA ACQUISTATO QUESTO PRODOTTO HA SCELTO ANCHE
DETTAGLI DI «L' arte di dirigere le persone»
Recensioni di riviste specialistiche su «L' arte di dirigere le persone»
Le persone non si gestiscono. Dovunque si tratti con donne e uomini – in azienda o in monastero –, il management deve tradursi in direzione. Ma l’arte di dirigere le persone si può imparare? Probabilmente no e le qualità dirigenziali sono per lo più dono di natura. Tuttavia chi arriva ad assumere un tale ruolo può abusare del proprio carisma e rivolgere la propria autorità contro i collaboratori. In questa prospettiva, Notker Wolf è certo che la regola di san Benedetto sia stata per lui di grande aiuto: essa «porta l’impronta di un uomo che è convinto dell’importanza della libertà e del valore dell’individuo. Ciò la rende inossidabile ». Benedetto infatti non ha lasciato norme minuziosamente precise, che consentissero a quanti nell’Ordine svolgono funzioni direttive di trincerarsi dietro le sue prescrizioni, ma li ha costretti a interrogarsi continuamente per trovare la giusta misura nel pensare, nel parlare e nell’agire.
Tratto dalla rivista Il Regno n. 2/2010
(htto://www.ilregno.it)
ALTRI SUGGERIMENTI
TAGS DI «L' arte di dirigere le persone»
REPARTI IN CUI È CONTENUTO «L' arte di dirigere le persone»