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Citazione spirituale

Dal fondale alla ribalta

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I personaggi secondari nella Bibbia ebraica. Presentazione di Jean-Louis Ska

 
di

Antonio Nepi

 (1 commento, 1 recensione)

Copertina di 'Dal fondale alla ribalta'
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EAN 9788810403068

Disponibile dopo il 07/01 causa chiusura natalizia editori/fornitori
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Descrizione

Una caratteristica dei racconti biblici è la presenza di numerosi personaggi secondari che svolgono un ruolo essenziale nella narrazione. Un esempio fra tanti è quello della ragazzina ebrea, schiava di Naaman il Siro, che fornisce la soluzione al problema del suo padrone lebbroso mandandolo dal profeta Eliseo. Provenendo spesso da fonti popolari che celebrano la rivincita dei piccoli sui grandi e dei deboli sui potenti, le storie della Bibbia esprimono la mentalità di un popolo che non può vantare conquiste, ricchezze o particolari realizzazioni artistiche. Inoltre, Israele si riconosce nei suoi re e nei suoi potenti, ma anche nei servitori, nei pastori, negli artigiani. In questa galleria di figure primeggiano Giuseppe che salva l'Egitto dalla carestia, la vedova Giuditta che libera il suo popolo da un potente nemico e le levatrici dell'Esodo che ingannano il faraone per salvare i figli d'Israele. Ma anche la donna che libera la città di Tebes spezzando il cranio di Abimelek con una macina buttata dalle mura, l'anziana di Tekoa che riconcilia Davide con il figlio Assalonne e la donna saggia di Abel che discute con Gioab, generale di Davide, e pone fine alla ribellione di Seba. Lo studio suggerisce che Dio "rubi" spesso la scena agli attori umani e impedisca che la Bibbia proponga una vera letteratura eroica simile a quella greca e latina. Ma proprio l'onnipresenza del personaggio divino - a volte sul palcoscenico, altre dietro le quinte - getta una luce molto particolare sui gesti più semplici e sulle figure che occupano il fondale.  

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Tipo Libro Titolo Dal fondale alla ribalta - I personaggi secondari nella Bibbia ebraica. Presentazione di Jean-Louis Ska Autore Editore Edizioni Dehoniane Bologna EAN 9788810403068 Pagine 272 Data aprile 2015 Peso 358 grammi Altezza 21 cm Larghezza 15 cm Profondità 1,6 cm Collana Epifania della parola
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il 24 agosto 2015 alle 00:53 ha scritto:

Credo una buona introduzione ai personaggi biblici per quanti affrontano i racconti biblici per la prima volta.

Il volume nasce come dissertazione al Pontificio Istituto Biblico e, anche se è stato rimaneggiato in vista della presente pubblicazione, rimane un testo piuttosto tecnico, che richiede un certo sforzo da parte del lettore. Il tema affrontato è originale: nello studio viene infatti proposto un percorso completo attraverso la Bibbia ebraica, andando alla ricerca dei personaggi minori che sono presenti in numerosi racconti. Questa impostazione costituisce sia la novità del volume, sia una delle sue difficoltà per il lettore medio (che forse non ha grande familiarità con le pagine e le figure qui prese in esame). Il volume mette in evidenza una caratteristica fondamentale dei racconti biblici, cioè la presenza in essi di numerosi personaggi secondari che tuttavia svolgono ruoli significativi, da precisare volta per volta. Il volume si articola in cinque capitoli. Il primo passa in rassegna i personaggi secondari della letteratura classica latina e greca e li confronta con quelli biblici. Questo paragone tra la Bibbia e la letteratura classica è molto interessante e anche originale all’interno del panorama degli studi biblici. Nei capitoli successivi vengono presentati tre ruoli frequentemente svolti dai personaggi secondari: quelli del contrasto, del raccordo e del catalizzatore. Gli agenti di contrasto (cap. 2) mettono in evidenza il carattere dei protagonisti; tra essi menzioniamo, per esempio, il servo di Eliseo, Giezi, in 2 Re 5, il cui ruolo è quello di far risaltare la gratuità, l’onniveggenza e l’ubiquità del profeta. Gli agenti di raccordo (cap. 4) non sono mai autonomi e svolgono in genere la funzione di esecutori di un mandante o quella di informatore; per citare solo un esempio, in Gen 37,15- 17 compare un informatore anonimo che parla con Giuseppe aiutandolo a risolvere il problema del patriarca, quello di trovare i suoi fratelli. Gli agenti catalizzatori (cap. 4) sono consiglieri, intercessori o mediatori – una funzione spesso accordata a donne. Ancora una volta ci limitiamo ad indicare qualche esempio, quello della sorella di Mosè in Es 2,4-8, o quello di Ionadab, amico e consigliere di Amnon in 2 Sam 13,3-5. Nel quinto e ultimo capitolo viene infine offerta una sintesi della ricerca nella quale si mettono in luce le caratteristiche peculiari della letteratura biblica. Consigliamo la lettura di questo testo, complesso ma arricchente da vari punti di vista, non ultimo quello intellettuale.


Tratto dalla rivista "Parole di Vita" n.5 del 2016
(https://www.queriniana.it/parole-di-vita)