Gli Atti degli Apostoli. 2 (13-28)

Per il lettore di lingua italiana non è affatto facile reperire un commentario agli Atti degli apostoli che si faccia apprezzare per accuratezza e completezza. Il volume che viene qui presentato costituisce la seconda ed ultima parte di un commentario che risponde invece pienamente a questa attesa. Al primo volume dedicato ad At 1–12, uscito nel 2011 in francese e lo stesso anno in italiano, si affianca ora questo su At 13–28. Marguerat, docente emerito di Nuovo Testamento presso l’Università di Losanna, è autore di studi significativi non solo sul Nuovo Testamento in chiave narratologica e teologica, ma anche sulle origini del cristianesimo. Di fatto, in questo volume convergono con equilibrio entrambi i campi di interesse dell’autore. Il libro degli Atti, che si lega strettamente al Vangelo secondo Luca, presenta infatti i primi passi del cristianesimo nascente. Si scopre così l’importanza delle comunità di Gerusalemme e di altre città, oppure il ruolo chiave giocato da personaggi del calibro di Pietro e Paolo. Proprio a quest’ultimo è dedicata la seconda parte del libro degli Atti. Il commentario è diviso in tre parti, che riguardano Paolo da vicino: il primo viaggio missionario presso le nazioni e l’accordo di Gerusalemme (At 13,1–15,35); Paolo missionario (At 15,36–18,23); da Gerusalemme a Roma, Paolo testimone sotto processo (At 21,15–28,31). Ogni pericope riceve una trattazione accurata, che inizia con la traduzione e prosegue con la selezione di una bibliografia specifica; quindi si offrono l’analisi complessiva della pericope, la spiegazione ravvicinata dei singoli versetti e le prospettive teologiche emergenti. Alcuni excursus, disseminati all’interno del commentario, consentono poi di approfondire singole questioni di notevole interesse. Si tratta dunque di un’opera di valore, che con linguaggio semplice coniuga le competenze sia esegetica che teologica. 

Tratto dalla rivista "Parole di Vita" n.2 del 2018
(https://www.queriniana.it/parole-di-vita)