Citazione spirituale

Venerabile Francesco Antonio Marcucci

-

Educatore alla scuola di Maria

 
di

Giobbi M. Paola


Copertina di 'Venerabile Francesco Antonio Marcucci'
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EAN 9788801049336

Disponibile dopo il 07/01 causa chiusura natalizia editori/fornitori
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Descrizione
Tipo Libro Titolo Venerabile Francesco Antonio Marcucci - Educatore alla scuola di Maria Autore Editore Elledici EAN 9788801049336 Pagine 48 Data settembre 2011 Peso 101 grammi Altezza 20,5 cm Larghezza 12 cm Profondità 0,3 cm Collana Biografie
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il 26 luglio 2021 alle 21:35 ha scritto:

Sono molti i motivi che mi legano alla figura di questo grande santo. Il primo, e più importante secondo me, è quello di aver frequentato la scuola materna dalle suore da lui fondate: le Pie Operaie dell'Immacolata. L’8 dicembre 1744 questo venerabile vescovo fondò ad Ascoli Piceno la Congregazione delle suore Pie Operaie dell'Immacolata Concezione dedita, oltre che alla preghiera, all'educazione delle giovani per cui, il 6 marzo 1745, aprì una scuola pia nei locali della congregazione sovvenzionandola con fondi dal suo patrimonio familiare.
Ho passato diversi anni in questa casa nel mio paese natale, anche da "grande" perché era luogo di ritrovo e di catechesi e perché con le suore ho avuto un rapporto molto familiare, erano davvero delle seconde mamme.
Il secondo motivo che mi lega a questo vescovo è appunto l'appartenenza alla medesima diocesi. Nella cattedrale di San Benedetto del Tronto sull'abside c'è un dipinto dove vengono raffigurati i santi ed i beati della chiesa diocesana ed è stato raffigurato anche Francesco Antonio Marcucci. Ricordo ancora le parole di Mons. Chiaretti che in un omelia definiva questo vescovo come il San Francesco di Sales in "versione italiana", per la sua dolcezza, lo zelo nella predicazione e la proposta di una santità gioiosa, possibile a tutti perché fondata su una grande confidenza in Dio ed in Maria Santissima. Di questo santo vescovo ho un altro libro, cioè il "Regolamento di Vita". Anch'esso vale la pena di essere letto e meditato.

il 11 novembre 2021 alle 19:58 ha scritto:

Sono molti i motivi che mi legano alla figura di questo grande santo. Il primo, e più importante secondo me, è quello di aver frequentato la scuola materna dalle suore da lui fondate: le Pie Operaie dell'Immacolata. L’8 dicembre 1744 questo venerabile vescovo fondò ad Ascoli Piceno la Congregazione delle suore Pie Operaie dell'Immacolata Concezione dedita, oltre che alla preghiera, all'educazione delle giovani per cui, il 6 marzo 1745, aprì una scuola pia nei locali della congregazione sovvenzionandola con fondi dal suo patrimonio familiare. Ho passato diversi anni in questa casa nel mio paese natale, anche da "grande" perché era luogo di ritrovo e di catechesi e perché con le suore ho avuto un rapporto molto familiare, erano davvero delle seconde mamme. Il secondo motivo che mi lega a questo vescovo è appunto l'appartenenza alla medesima diocesi. Nella cattedrale di San Benedetto del Tronto sull'abside c'è un dipinto dove vengono raffigurati i santi ed i beati della chiesa diocesana ed è stato raffigurato anche Francesco Antonio Marcucci. Ricordo ancora le parole di Mons. Chiaretti che in un omelia definiva questo vescovo come il San Francesco di Sales in "versione italiana", per la sua dolcezza, lo zelo nella predicazione e la proposta di una santità gioiosa, possibile a tutti perché fondata su una grande confidenza in Dio ed in Maria Santissima. Di questo santo vescovo ho un altro libro, cioè il "Regolamento di Vita". Anch'esso vale la pena di essere letto e meditato.