Nella stesura di questo piccolo libro, l'autore ha voluto riportare alla luce tutte quelle indicazioni che tanti preti non sono più in grado di dare e che molte volte, proprio a causa di queste carenze, tanti fedeli sono lasciati soli nello sconforto a combattere spiritualmente contro un Stato tiranno e spesso ladro. Si era parlato qualche mese fa delle tasse, lo aveva proprio fatto il cardinal Bagnasco, che con le sue parole ha sconfortato tante persone cattoliche che non ce la fanno a pagare le tasse, quindi si adirano e perdono le staffe, casomai lanciandosi dal balcone o picchiano la moglie e i figli, oppure dandosi all'alcool.
Il cardinal Bagnasco aveva affermato che non pagare le tasse è reato ma è anche peccato, invece il testo dimostra a caratteri più che enormi che questo non è assolutamente vero.
Ho trovato molto conforto nel leggere questo piccolo libro, perché mi ha sollevato da tante preoccupazioni e da parecchi scrupoli di coscienza, dato che è probabile che quest'anno, a causa della forte crisi e degli aumenti intollerabili, non riuscirò a pagare tutte le tasse.
Il libricino riporta la dottrina cattolica, il catechismo e altri documenti, spiega bene quali sono i ruoli dei governati, quali quelli dei cittadini. Parla dei doveri dello Stato e di quelli di noi popolo, quindi istruisce anche sull'autodifesa che è assolutamente legittima quando si prende coscienza collettiva che lo Stato è ladro.
La pubblicazione è coraggiosa e assolutamente non invoglia a delinquere, però mette alla luce tutte le verità scomode di cui i preti non parlano più, quindi fa capire che se uno non ha i soldi e non può pagare le tasse, non deve sentirsi in colpa e non ha bisogno neanche di confessarsi per quel peccato, dato che lo Stato tartassa più del dovuto, non contraccambia con onestà - efficienza, quindi non merita di ricevere quanto chiede scandalosamente, quindi non c'è peccato se uno non ha i soldi.
Non pagare le tasse è reato … ma è sempre anche peccato? Nel retro di copertina è riportata una frase di Leone 13°: "Siccome il diritto alla proprietà privata deriva non da una legge umana ma da quella naturale, lo Stato non può annientarlo, ma solamente temperarne l’uso e armonizzarlo col bene comune. È ingiustizia ed inumanità esigere dai privati più del dovere sotto pretesto di imposte" (Papa Leone XIII).
UNA SCONVELGENTE VERITA'!
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Mary il 24 maggio 2012 alle 21:34 ha scritto:
Ottimo spunto per riflettere su un sistema poco chiaro ed incerto sull’ evolversi del sistema politico, religioso ed economico italiani. Un esame di coscienza rigoroso e costruttivo che impone la sua validità per sfuggire al rischio di un autolesionismi, rissosità, violenze, disagi troppo spesso in agguato che preannunciano un futuro incerto all’orizzonte. Per tal motivo, sono convintissima che sia importante una lettura di questo libricino in grado di stimolare, con assennatezza, una società sempre più adirata contro ogni potere, per un corretto ritrovamento dei valori di fede. Credo che sarà, altrettanto, in grado di muovere le coscienze degli onesti e dei truffatori giovando,perché no, al bilancio pubblico italiano. Complimenti all’autore Carlo di Pietro!
Vito il 25 maggio 2012 alle 10:00 ha scritto:
Beh che dire un altro stupendo lavoro dell'autore Carlo Di Pietro, che affronta questa volta l'argomento tasse e chiesa, volumetto tascabile che si legge tutto d'un fiato, molto interessante il modo in cui l'autore tratta l'argomento, consigliato. I miei complimenti merita le 5 stelle.....
Giorgio il 25 maggio 2012 alle 17:15 ha scritto:
Ho appena terminato di leggere quest'ottimo lavoro di Carlo di Pietro.
Un testo originale che affronta una problematica ben poco riflettuta oggi.
Eppure è dottrina della Chiesa. E noi non siamo forse cattolici?
Consiglio vivamente questo agile libretto, oltre che una piacevole lettura sarà un doveroso ampliamento delle nostre conoscenze dottrinali.
Un grazie a Carlo per il suo instancabile lavoro!
Rosanna il 28 maggio 2012 alle 05:05 ha scritto:
Finalmente un libro che parla chiaro. Molto interessanti anche i riferimenti ai pronunciamenti dei papi e non ultimo Pio XII proprio su tasse e difcit. L'ho trovato molto semplice, schietto e totalmente chiaro, non ci sono diplomazie o discorsi ambigui e non ci sono concetti da interpretare, ci ha pensato già l'autore a cui vanno i miei complimenti. Ringrazio la chiesa per queste esortazioni che ci rasserenano almeno nella morale cristiana. Trovo attuale il libro e applicabile ad ogni società, ne consiglio la traduzione in varie lingue. 5 stelle meritate.
Perla il 28 maggio 2012 alle 12:10 ha scritto:
Ottima idea e un ottimo tascabile. Il costo è accessibile a tutti e illustra bene sotto gli aspetti dottrinali diritti e doveri di ogni cristiano e non, su argomento tasse. Casca proprio a fagiolo in un periodo di crisi come il nostro.