Atlante di Gerusalemme

Di atlanti biblici ce ne sono tanti; ma questo è il primo dedicato esclusivamente alla sola città di Gerusalemme e pubblicato in italiano. L’A. è un archeologo ebreo fra i più importanti: quando è stato direttore degli scavi nell’area del Muro del Pianto, ha portato alla luce il tunnel che scorre alla sua base, e a Masada ha scoperto una serie di cocci con nomi di ebrei databili alla caduta della fortezza nel 73 a.C. Ha insegnato storia di Gerusalemme all’Università Bar-Ilan a Ramat Gan, in Israele, ed è stato docente presso l’Università dei gesuiti St. Michael a Toronto.

La prima edizione di questo atlante fu pubblicata a Gerusalemme in lingua inglese nell’anno 1989: la presente versione italiana traduce la terza edizione riveduta e corretta del 2011. Nell’introduzione alla prima edizione, il prof. E. Mayers, della Duke University di Durham, presentò quest’opera come «favolosa », definendola superiore a qualsiasi altro libro del genere su Gerusalemme dal punto di vista scientifico.

Effettivamente si tratta di una bella pubblicazione, con molte fotografie e soprattutto tantissime ricostruzioni isometriche dei vari edifici storici, oltre a cartine topografiche e disegni illustrativi di vari oggetti ritrovati. Il tutto è basato sulle più aggiornate scoperte archeologiche. Il testo, sintetico e di facile lettura, ripercorre l’intera storia della città di Gerusalemme dall’epoca gebusea predavidica fino all’attuale situazione, compresa la vicenda della guerra dei Sei Giorni (1967) che portò all’unificazione della città sotto il controllo israeliano. Alcuni capitoli dell’ultima parte sono opera dello scrittore Chaim T. Rubinstein, specializzato in storia contemporanea di Gerusalemme e autore di numerosi libri e articoli sulla città santa. La ricchezza delle illustrazioni, la grande abbondanza di autorevoli informazioni storiche e archeologiche, nonché la bibliografia ragionata e un completo indice dei nomi fanno di questo atlante un libro veramente prezioso e utile per tutti coloro che leggono la Bibbia e di conseguenza amano la città «dove ognuno è nato» (cf. Sal 87,5), riconoscendo nei suoi tesori le proprie radici.

Tratto dalla rivista "Parole di Vita" n. 1 del 2012
(https://www.queriniana.it/parole-di-vita)